Sabato 22 maggio Virgin Galactic (SPCE) Virgin Galactic è tornata di nuovo nello spazio e ha fatto un nuovo piccolo passo verso la commercializzazione dei voli spaziali turistici con il successo del suo test di volo. Ecco la mia analisi dell’azienda e del titolo.
Indice
Chi è Virgin Galactic
Richard Branson, il miliardario fondatore di Virgin Galactic spiega così la missione della sua azienda, fondato 16 anni fa: “We are at the vanguard of a new industry determined to pioneer twenty-first century spacecraft, which will open space to everybody — and change the world for good.“
Virgin Galactic vuole democratizzare l’accesso allo spazio abbattendo il costo dei voli e aprendo così i voli spaziali e sub-orbitali a turisti, scienziati e startup. Come spiega il sito aziendale: “Siamo la prima linea spaziale commerciale al mondo e la prima azienda aerospaziale integrata verticalmente. Con la nostra azienda sorella, The Spaceship Company, stiamo sviluppando e gestendo una nuova generazione di veicoli spaziali per aprire lo spazio a tutti. Siamo composti da centinaia di professionisti dedicati e appassionati, uniti nella creazione della prima linea spaziale commerciale del mondo. La nostra missione – essere la linea spaziale per la Terra – significa che ci concentriamo sull’uso dello spazio per il bene, offrendo un’esperienza cliente senza precedenti.“
Il test che è stato completato
In sostanza, il programma del test è raffigurato qui sotto. La navetta Unity viene portata a quota 44.000 piedi dall’aereo madre EVE a cui è agganciata sotto la grande ala. La navetta con due astronauti-piloti a bordo (e prossimamente sei passeggeri) si stacca dall’aereo madre, accede il suo razzo e punta verso lo spazio. A 88 km di altezza spegne il motore, inverte l’assetto e resta in orbita per qualche minuto. Poi scende in volo planato e atterra come un aereo (o un aliante) sulla pista da cui era decollata un’ora e mezza prima.
Il video del volo spaziale
Qui sotto il fantastico video che riassume il volo spaziale durato un’ora e mezza. Cliccate sull’immagine o guardatelo su Youtube a questo link.
Il libro su Virgin Galactic
Un consiglio per tutti gli appassionati di Spazio e gli investitori di Virgin Galactic. Compratevi il libro “Test Gods: Virgin Galactic and the Making of a Modern Astronaut” scritto dal giornalista Nicholas Schmidle e pubblicato il 4 maggio da Henry Holt and Co.
Nicholas Schmidle racconta la straordinaria storia dei piloti collaudatori, degli ingegneri e dei visionari dietro la Virgin Galactic per costruire una società di turismo spaziale.
Schmidle segue una manciata di personaggi – Mark Stucky, il capo pilota collaudatore della Virgin; Richard Branson, l’eccentrico miliardario che finanzia l’impresa; Mike Moses, il presidente fermo e imperturbabile; Mike Alsbury, il pilota collaudatore ucciso in un incidente mortale; e altri – attraverso drammi personali e professionali, nel perseguimento del loro obiettivo collettivo: rendere il turismo spaziale una realtà.
Avvincente e romanzesco, Test Gods ci porta, attraverso il dramma umano, in un mondo mai visto prima – e oltre. Qui potete leggere l’estratto gratuito.
Analisi del titolo SPCE
Passiamo adesso a vedere il titolo SPCE. Come sapete avendo letto il mio libro “La Ruota dei Mercati Finanziari” uso l’analisi tecnica con un grafico multi-timeframe basato sul concetto del Triple Screen del Dr. Elder. A sinistra il grafico a candele mensili, al centro a candele settimanali e a destra a candele giornaliere.
Notate la spettacolare divergenza tra prezzo e oscillatore MACD sul grafico giornaliero a cui segue sul minimo a 15 usd una lateralità sempre più compressa e in iperestensione dal canale di Keltner (che io preferisco alle bande di Bollinger). Movimento di bottom che si completa con la candela di giovedì scorso in gap up.
E notate a sinistra la candela mensile in formazione che io chiamo nella mia metodologia a “Candele K” appunto candela K-1. Nel libro c’è un intero capitolo dedicato alle candele K che sono fondamentali in questi casi. Leggetelo! Dal grafico si vedono anche i target rialzisti in area 27 USD toccato lunedì pomeriggio dopo un gap up del 15% e un rally dovuto alla precipitosa chiusura di posizioni short aperte nelle settimane precedenti da chi scommetteva su un nuovo fallimento del test, poi 39 USD, poi area 50 USD. Lasciando perdere l’overshooting di dicembre 2020 sulla “pazzia delle folle” social trainate da Reddit, che sembrano magicamente scomparse da molti titoli.
Conoscendo questo titolo, c’è da aspettarsi una correzione nelle prossime settimane che si trascinerà fino a quando l’azienda farà comunicazioni sulla data del test finale. Quindi, se il gap up dovesse chiudersi il prezzo tornerebbe su livelli di supporto interessanti in area 20-22 USD su cui l’investitore interessato potrà fare i suoi ragionamenti, le sue analisi (sia di tipo tecnico sia di tipo fondamentale) e prendere le sue decisioni usando Tradingview.com e/o SimplyWallSt.com, che sono le due piattaforme che io utilizzo e consiglio.
Conclusioni
Prima di diventare una “astrolinea” commerciale Virgin Galactic deve ancora superare l’ultimo test di volo con la cabina al completo (2 piloti + 6 passeggeri dell’equipe di ingegneri dell’azienda) e poi il volo inaugurale con Sir Richard Branson a bordo. Se tutto va bene a inizio 2022 i 600 clienti che hanno prenotato il volo alla modica cifra di 250.000 dollari inizieranno a godere dell’assenza di gravità.
Fino ad allora, l’azienda resta una startup senza profitti e tante spese, con rischi altissimi per gli investitori, sebbene il bilancio sia eccellente (non hanno debiti e il cash-burn rate è sostenibile per molti anni). Quindi un biglietto della lotteria nel breve termine che richiede molta prudenza e timing perfetto a chi voglia fare speculazione.
Ma Virgin Galactic è una startup della nascente industria della New Space Economy che nei prossimi decenni potrebbe diventare quello che oggi è diventata l’industria di Internet per l’economia globale, che da terrestre si espanderà nello spazio sulla Luna e poi su Marte. Quindi in titolo può diventare in piccolissime dosi un investimento di lungo termine per sfruttare questo nuovo megatrend da qui al 2050.
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