Gli attuali trend di trasformazione globale hanno riportato l’attenzione su un settore a lungo trascurato. L’elettrificazione, le energie rinnovabili e la connettività richiedono soluzioni di cablaggio avanzate e consolidate. I leader dell’industria dei cavi, dunque, sembrano destinati a un futuro promettente, anche se non facile. Edoardo Giraudi, Equity Analyst Internet e Jonathan Graas, Lead Fund Manager di Decalia AM illustrano qui sotto la tesi di investimento.

Vi è mai capitato di non riconoscere il valore di qualcosa che avevate proprio davanti agli occhi? È quello che succede con i cavi, componenti fondamentali ma sottovalutati in un mondo interconnesso. Per anni, l’industria dei cavi è stata ritenuta ciclica e a lenta crescita. I progetti e gli investimenti recenti, tuttavia, indicano una trasformazione significativa che impone una revisione delle prospettive del settore.

I cavi stanno assumendo un ruolo cruciale nella transizione verso un’economia più elettrificata, sostenibile e connessa. In particolare, la diffusione di veicoli elettrici e di sistemi a elevata efficienza energetica, come le pompe di calore, alimenta la domanda di sofisticati cavi, in grado di gestire carichi energetici significativi. Allo stesso modo, l’utilizzo delle reti 5G e dei data center aumenta la necessità di robusti cavi dati in grado di supportare velocità di trasmissione più elevate e una maggiore larghezza di banda. Per quanto riguarda la produzione di energia rinnovabile, in genere avviene in aree remote, che richiedono soluzioni di cablaggio avanzate per il trasporto di energia a lunga distanza. Utilizzare l’alimentazione via cavo per collegare regioni con energia in eccesso a quelle con una domanda elevata, inoltre, può contribuire a ridurre la volatilità dei prezzi intrinseca alle fonti rinnovabili.

In base alla tensione, i cavi possono essere suddivisi in tre categorie principali: ad alta tensione (AT), a media (MT) e bassa tensione (BT). I cavi AT sono fondamentali per la trasmissione di energia a lunga distanza, inclusi progetti complessi come i cavi sottomarini per parchi eolici offshore o le connessioni intergovernative. Per questi progetti servono tecnologie avanzate e investimenti ingenti, il che crea elevate barriere all’ingresso e genera pertanto un mercato relativamente consolidato. I cavi MT e BT sono fondamentali per la distribuzione dell’elettricità dalle sottostazioni agli utenti finali come abitazioni, aziende e impianti industriali. Sono essenziali per la modernizzazione delle reti elettriche e una maggiore affidabilità dei sistemi. Pur essendo meno complessi dei cavi AT, i segmenti MT e BT sono altamente competitivi, soprattutto in aree che dispongono di infrastrutture consolidate, come l’Europa.

L’industria mondiale dei cavi è dominata da tre colossi europei: Prysmian (Italia), Nexans (Francia) e NKT (Danimarca). Tra questi, Prysmian si distingue come operatore di alta qualità. Rinomata per la sua capacità di offrire soluzioni nell’intero spettro di tensione, Prysmian realizza progetti complessi con un tasso di successo elevato. La sua comprovata affidabilità e competenza la rendono il partner preferito dai clienti, anche quando potrebbero scegliere alternative più economiche. Anche l’approccio strategico dell’azienda alle operazioni di M&A ne ha favorito la crescita. Lo dimostra, ad esempio, l’acquisizione di Encore Wire, grazie alla quale la società ha ottenuto una quota di mercato dominante del 45% nel consolidato segmento BT statunitense.

Se da un lato il settore dei cavi presenta opportunità significative, dall’altro deve affrontare sfide che potrebbero influire sulla crescita e sulla redditività. La forte concorrenza sui prezzi da parte di produttori cinesi o indiani a basso costo continua a rappresentare un ostacolo. Un altro rischio significativo è associato a potenziali ritardi o annullamenti di progetti dovuti a requisiti normativi, difficoltà di finanziamento o problemi tecnici. Questi ritardi possono comportare perdite finanziarie rilevanti, in particolare nel segmento AT, dove i progetti sono spesso su larga scala e ad alta intensità di capitale. Anche la volatilità dei prezzi delle materie prime, soprattutto il rame, è un ostacolo, dato che rappresentano l’80% dei costi di produzione dei cavi BT. Sebbene l’alluminio offra un’alternativa a basso costo, la conducibilità inferiore ne limita l’applicabilità in alcune aree.

In conclusione, i cavi sono fondamentali per consentire le trasformazioni tecnologiche ed energetiche che plasmano il nostro futuro. La progressiva affermazione dei megatrend fa crescere progressivamente la domanda di soluzioni di cablaggio avanzate e affidabili. I leader di settore, come Prysmian, Nexans e NKT, sembrano ben posizionati per soddisfare questa domanda. Le difficoltà legate alla concorrenza, alle fluttuazioni dei costi delle materie prime e ai ritardi di esecuzione potrebbero incidere sulle performance aziendali, ma in ultima analisi si tratta solo di unire i puntini.