“L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile. In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Una volta che il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono infatti reintrodotti, laddove possibile con il riciclo. Così si possono continuamente riutilizzare all’interno del ciclo produttivo generando ulteriore valore”.
La definizione è del Parlamento Europeo, che ricorda come nell’Unione europea si producano ogni anno più di 2,2 miliardi di tonnellate di rifiuti.
L’UE da parte sua sta aggiornando la legislazione sulla gestione dei rifiuti per promuovere la transizione verso un’economia circolare, in alternativa all’attuale modello economico lineare. Al tempo stesso noi consumatori dovremmo adottare una serie di comportamenti che favoriscano il riciclo, il riuso, il “non consumo” di nuove materie prime.
Manca però un altro attore in questo modello, ovvero il mondo delle imprese. E soprattutto quello delle PMI, che da sole valgono il 41% del fatturato generato in Italia e il 33% degli occupati.
Economia circolare per le PMI (Franco Angeli Editore, 208 pagg.) ha proprio questo obiettivo: si propone cioè di avvicinare il tessuto imprenditoriale del nostro Paese, fatto di piccole e medie aziende, alla tematica dell’economia circolare. Fare cioè chiarezza – anche grazie a numerosi esempi e casi concreti – su che cosa è oggi l’economia circolare, sulle prospettive che offre alle PMI, sugli strumenti per valutare, sviluppare e finanziare un piano di transizione circolare.
Il libro è opera di due autori. Laura Bajardelli è manager in una primaria compagnia di assicurazione ed è membro di board di altri organismi, come Fondazione Cariplo, oltre che appassionata divulgatrice di tematiche ambientali e autrice di pubblicazioni e articoli. Aldo Bolognini Cobianchi è giornalista professionista (autore anche di Comunicare la sostenibilità) e dal 2016 collabora con l’Università degli Studi di Milano al Corso di laurea in Scienze Umanistiche per la Comunicazione.
Ma come si applica l’economia circolare nelle aziende? Il libro dedica una parte importante a come progettare e misurare la circolarità, da come ripensare la catena del valore all’analisi del ciclo di vita dei prodotti, dalla pianificazione strategica alla valutazione ed eventuale certificazione di quanto raggiunto. Alcuni casi pratici spiegati nei dettagli completano questa parte.
Ma l’applicazione di tutte queste funzioni non è ceto gratis. Ecco che quindi i capitoli successivi si concentrano su come finanziare la circolarità, dai crediti e bonus ai bandi disponibili per le Pmi, dalle agevolazioni ai finanziamenti di vario tipo.
Infine, è importante anche comunicare quanto fatto e quanto ottenuto. Per dimostrare che tutto questo è possibile, ma anche perché sempre più grandi aziende (di cui spesso le Pmi sono fornitori) chiedono queste certificazioni. A tutto questo è dedicato l’ultimo capitolo del libro che spazia dal greenwashing al bilancio di sostenibilità.
Economia circolare per le PMI è proprio quello che promette nel titolo. Un manuale concentrato per guidare le aziende su questo difficile percorso. “L’adozione dell’economia circolare non è più procrastinabile e le PMI sono chiamate a contribuire alla sua affermazione; grazie a questo manuale avranno un utile supporto per farlo nel modo corretto” confermano gli autori.