L’articolo su Nvidia uscito lunedì è piaciuto così tanto da sollevare varie domande da parte dei nostri lettori e lettrici, alcuni euforici per i continui rally dei titoli tecnologici che sembrano non avere fine, altri preoccupati per la bolla speculativa che si sembra gonfiarsi sempre più.
Per aiutarli a capire cosa succede, pubblichiamo volentieri un altro contributo su questo tema a cura di di Violeta Todorova, Senior Research Analyst di Leverage Shares, analista già ben nota ai nostri lettori per le sue puntuali osservazioni sui temi tecnologici.
Violeta ci spiega che il boom dell’intelligenza artificiale (IA), e i conseguenti massicci afflussi nel settore, sono stati uno dei fattori chiave dell’ultimo rally del Nasdaq 100.
Boom dell’IA e rapida ascesa del Nasdaq 100
L’indice Nasdaq 100 è salito di oltre il 67% dai minimi dell’ottobre 2022, grazie all’ottimismo sull’intelligenza artificiale. La regina dell’IA, Nvidia, ha registrato le migliori performance dall’inizio del 2023, portando con sé altre società tecnologiche del settore dei semiconduttori legate all’IA, poiché sono aumentate enormemente le aspettative che la crescita di Nvidia possa sollevare il settore in generale.
Risultati di Nvidia: un test critico per il rally tecnologico
La pubblicazione dei risultati di Nvidia è stato l’evento clou di settimana scorsa. L’azienda ha riportato utili per il quarto trimestre superiori alle attese e ha previsto un fatturato per il primo trimestre di circa 24 miliardi di dollari, battendo le aspettative degli analisti.
L’azienda ha superato le aspettative degli analisti in 12 dei 13 trimestri, ma gli investitori sono rimasti impressionati dalla guidance di Nvidia. Le solide prospettive di guadagno dimostrano che l’azienda continua a beneficiare dell’enorme domanda di chip per l’IA e il prezzo delle sue azioni è salito di oltre il 15% giovedì 22 febbraio, segnando un nuovo record intraday di $781,02.
L’azienda, che produce unità di elaborazione grafica (GPU) di fascia alta che alimentano la tecnologia dell’intelligenza artificiale, ha registrato un aumento del 258% nel 2023 e una crescita del 60% nell’ultimo anno (ytd). L’entusiasmo per l’intelligenza artificiale ha aiutato la valutazione di Nvidia a salire vertiginosamente e le ha permesso di diventare la terza società statunitense per capitalizzazione di mercato, scalzando di recente Alphabet.
I verbali della Fed e la sfida dei tassi più alti
Sempre la scorsa settimana sono stati pubblicati anche i verbali della riunione di gennaio della Federal Reserve.
La Fed ha mantenuto invariati i costi di finanziamento nella riunione di gennaio e ha indicato che un taglio dei tassi a marzo è improbabile. Il presidente della Fed Jerome Powell ha sottolineato che sono necessarie ulteriori prove che l’inflazione sia su un percorso sostenibile verso l’obiettivo del 2%, prima di prendere in considerazione tagli dei tassi.
L‘indice dei prezzi al consumo e l’indice dei prezzi alla produzione statunitensi pubblicati la scorsa settimana e più forti del previsto, in presenza di un mercato del lavoro e di un PIL stabili, hanno portato gli investitori a temere che l’inflazione possa persistere e hanno ridimensionato le aspettative di tagli dei tassi di interesse per quest’anno. La ripresa dell’inflazione a gennaio ha innescato un’impennata dei rendimenti dei Treasury, che può rappresentare un vento contrario per il settore tecnologico, sensibile ai tassi d’interesse.
Incertezza economica globale vs i guadagni del Nasdaq 100
Nonostante l’incertezza delle prospettive economiche globali all’inizio dello scorso anno, l’indice Nasdaq 100 ha guadagnato il 64% dall’inizio del 2023 ai massimi di giovedì 22 febbraio; tuttavia, i guadagni si sono concentrati sulle Magnifiche Sette, ad eccezione di Tesla, spinti dal boom della domanda di IA e dalle aspettative sui tagli dei tassi.
Opportunità al di là delle Magnifiche Sette
Ci sono segnali che mostrano opportunità nell’azionario al di là delle 7 mega-cap, il che suggerisce che il rally potrebbe estendersi ulteriormente, soprattutto nella seconda metà dell’anno per una serie di motivi, tra cui la resistenza dell’economia statunitense.
Se l’economia statunitense continuerà a essere solida e gli utili resisteranno, è probabile che altri titoli al di là delle Magnifiche Sette comincino a partecipare al rally del Nasdaq 100. Nel breve termine, tuttavia, riteniamo che il rally si trovi a un punto di inflessione e che si possa assistere a un ripiegamento più profondo. Tale debolezza a breve termine rappresenterebbe una buona opportunità di acquisto per gli investitori e riteniamo che i livelli sui 18.500 punti siano raggiungibili nel lungo periodo.
Foto di Jordan Harrison: https://www.pexels.com/it-it/foto/computer-portatile-grigio-343239/
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