Molti hanno nel cassetto il sogno di scrivere un libro. Ma tanti non riescono a farlo per vari motivi, dalla mancanza di tempo alle difficoltà a costruire una trama (per un libro di fiction) a quelle per organizzare un indice di un saggio o di un manuale.
Problemi oggettivi che però ora possono essere risolti con l’intelligenza artificiale. Il software più famoso (e gratuito) in questo momento è ChatGPT; basta aprire un account e il gioco è fatto.
Smorzate però l’entusiasmo. Non è che basta scrivere il comando (il “prompt” nel linguaggio della AI) “Scrivimi un libro di fantasy” e ChatGPT crea un capolavoro. Purtroppo (o per fortuna) per ora non è ancora così.
Il software però può dare una grossa mano su tanti livelli. Ce lo spiega Pietro Calomino nel suo “SCRIVERE CON CHATGPT: Tecniche, trucchi e consigli per scrivere libri fiction e non fiction con l’IA – Guida pratica con prompt illustrati”.
Si tratta di un manuale completo e molto interessante su come gli autori possono utilizzare ChatGPT. Il primo step è la suddivisione del manuale in due parti. La prima dedicata alla fiction e la seconda alla manualistica. Due settori completamente differenti che meritano attenzione e soprattutto un approccio diversi.
In un libro di fiction (romanzi, ecc.) lo sviluppo della trama, la caratterizzazione dei personaggi, gli intrecci, le sottotrame, gli stili di scrittura sono tutti elementi che fanno la fortuna della storia (e dell’autore). Costruire un primo indice, iniziare capitoli nuovi con descrizioni o colpi di scena, utilizzare un particolare stile di scrittura (alla Stephen King piuttosto che alla Hemingway): sono tutte parti del libro che possono essere chieste a ChatGPT con opportuni prompt e ponendo l’accento su alcuni particolari invece che su altri.
L’autore spiega con dovizia di esempi come muoversi e come interrogare (e sfruttare) il software. Domande (prompt) e output di Chat sono riportati nel libro e ben evidenziati, con segnalazione di come migliorare o usare la potenza della AI.
La seconda parte del libro si occupa invece della manualistica. Qui l’uso del software deve essere diverso: non servono personaggi, trame o stili particolari, ma piuttosto chiarezza, completezza degli argomenti, spiegazioni esaurienti e un indice completo e fatto di passaggi logici successivi. Anche per questa parte gli esempi con ChatGPT sono numerosi. Come per la prima parte, infatti, interrogazioni con prompt e risposte del software sono numerose e ben evidenziate.
Insomma, grazie a ChatGPT e a questo libro credo che qualche libro possa uscire dal cassetto e posizionarsi sugli scaffali delle librerie (fisiche o virtuali).
Qui sotto è possibile leggerne un estratto con kindle.