Per il libro della settimana oggi vi consiglio l’ultimo lavoro di Giulio Tremonti, “Le tre profezie” pubblicato da Solferino nel 2020. Un titolo che ricorda più quello di un romanzo medioevale che un libro di geopolitica, ma basta il sottotitolo “Appunti per un futuro dal profondo della storia” per capire che Tremonti, ci mette in guardia su cosa ci aspetta!
Questo libro si lega idealmente a quello che vi ho presentato a fine aprile (“Postcapitalismo” di Paul Mason, qui il link) dal momento che una delle profezie è quella di Marx sugli stregoni del capitalismo globale. Un’altra è la previsione del Faust sull’emersione di un mondo virtuale alternativo, e infine quella dell’intuizione di Leopardi sulla crisi di una civiltà che diviene cosmopolita.
Insomma, come dice Tremonti, tutta gente che non aveva computer o iPad che avevano la capacità di vedere il futuro.
Giulio Tremonti, non ha bisogno di presentazioni essendo un politico di lungo corso e ministro sotto vari governi Berlusconi. Pochi però lo conoscono come fine scrittore e soprattutto come esperto di storia. In questa veste ha scritto numerosi libri nel corso degli anni che spiegano bene la sua visione del mondo, e il ricorso alla Storia per capire dove gli eventi ci portano.
Il libro si apre con l’Almanacco dei fatti che sono accaduti nel mondo e scorrendo l’alfabeto dalla A di Ambiente alla B di Brexit, saltando alla I di inflazione e arrivando fino alla W di Weimar ci apre già la mente sul nuovo mondo che si sta formando in questi anni e sul mondo che ci aspetta.
Leggendo il libro si nota una certa vena di pessimismo su quello che ci attende. I lettori e le lettrici di questo sito non credo siano meravigliati di questo. Anzi, credo che sappiano benissimo che il futuro non sarà così comodo come lo è stato l’ultimo trentennio che abbiamo vissuto.
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