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Aprite gli orizzonti
Una delle mie fonti informative preferite sull’economia cinese è il sito giornalistico Global Times. E’ un sito cinese, spesso accusato di essere l’organo portavoce del Governo stesso, ma è a mio avviso uno strumento molto utile per capire il pensiero cinese. Spesso infatti, lo stesso argomento trattato dai media occidentali viene esposto con un taglio completamente diverso e apre al lettore occidentale qualche nuovo spiraglio di riflessione. Questo vale soprattutto per fatti di politica e di economia internazionale, ma anche per accadimenti come la guerra in Ucraina o gli effetti del riscaldamento globale.
Quindi, cari lettori e care lettrici, il mio consiglio è di riservare una cartella dei preferiti del vostro browser ai siti giornalistici degli altri continenti e nazioni: Asia, Africa, Latin America. Perché il mondo è abitato da otto miliardi di persone di cui solo un miliardo siamo occidentali.
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Baidu non è solo un motore di ricerca
Sul sito Global Times trovate anche tante notizie di tecnologia. Ed essendo la Cina ormai al vertice nello sviluppo di robotica, intelligenza artificiale, elettronica la lettura rivela spesso belle sorprese. Una di queste è l’annuncio di Baidu, la famosa società di tecnologia quotata anche sul mercato americano, che noi associamo al motore di ricerca concorrente di Google.
In realtà Baidu (come Google) è molto più di un motore di ricerca! E’ una società tecnologica di punta che sta sviluppando un ventaglio di tecnologie molto ampio. Tra le quali ci sono anche i sistemi di guida per auto autonome.
A fine luglio Baidu ha presentato il suo nuovo veicolo completamente autonomo ed elettrico Apollo RT6, che ha il volante staccabile, non essendo più necessario per la guida. Quindi, Baidu è riuscita a sviluppare un veicolo con guida a livello 5. Se siete curiosi ecco qui il video di presentazione su Youtube
Tassonomia della guida autonoma
Per chi non avesse letto i miei libri, riporto brevemente la tassonomia della guida autonoma come descritta nel capitolo apposito di “Investire nei megatrend del futuro“. Per capire l’evoluzione dei sistemi di assistenza alla guida da qui al 2030 è necessario guardare a SAE International, l’associazione di normazione nei settori aerospaziale, autoveicolistico e dei veicoli commerciali, che ha proposto uno schema con sei livelli di automazione aderenti allo standard J3016 “Taxonomy and Definitions for Terms Related to On-Road Motor Vehicle Automated Driving Systems”.
Il primo livello (zero) è tipico dei veicoli senza automazione che erano venduti fino a quarant’anni fa. I tre livelli successivi vedono l’attiva e preponderante partecipazione dell’uomo alla guida che viene assistita solo in alcune manovre dai sistemi automatici.
Al quarto livello l’uomo si limita a controllare l’operato del sistema di guida e a intervenire solo su richiesta del computer di bordo. Infine, al quinto livello l’automazione sarà tale che l’uomo non dovrà più curarsi dell’attività di guida e il mezzo non sarà più dotato di volante, pedaliera e cambio.
Chi ha letto il libro ricorderà che scrivevo: “Al momento di scrivere queste righe i veicoli civili più evoluti hanno sistemi di assistenza alla guida di livello 3 mentre prevediamo che il livello 5 lo si raggiungerà entro il 2030“. Dai test che si vedono su internet di Apollo RT6 sembra che la Cina abbia bruciato le tappe!
Apollo RT6
Progettato per ambienti urbani complessi, Apollo RT6 sarà operativo in Cina nel 2023 con Apollo Go Auto, il servizio di ride-hailing autonomo di Baidu, che si è espanso in 10 città cinesi dal suo lancio nel 2020. Con un costo unitario di 250.000 yuan (37.000 dollari), l’arrivo dell’Apollo RT6 accelererà la diffusione della guida autonoma. In questo video di CarNewsChina c’è la prova completa dell’auto (in cinese).
Se avete fatto caso al prezzo di vendita dell’auto avrete capito che Baidu ha ridotto il costo delle auto elettriche a guida autonoma a un decimo di quello del settore, equivalente al prezzo di un normale veicolo.
Secondo Li Zhenyu, vicepresidente senior di Baidu e direttore generale del gruppo di guida intelligente, la capacità di guida autonoma dell’Apollo RT6 è equivalente a quella di un guidatore esperto con 20 anni di esperienza.
I robotaxi in Cina
Lo sviluppo dei servizi di robotaxi è possibile perché il settore ha un efficace sostegno da parte del governo. A luglio, Shenzhen ha creato un regolamento per la gestione dei veicoli intelligenti e connessi, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° agosto. Mentre a novembre dello scorso anno, Pechino ha lanciato il primo programma pilota cinese per i servizi commerciali di guida autonoma.
E’ infine interessante notare, nella continua disputa tra Cina e USa per il predominio del mondo del futuro, che almeno sul piano delle auto autonome l’industria cinese si trova più o meno allo stesso livello di sviluppo di quella degli Stati Uniti.