Per la recensione del libro della domenica ho scelto l’ultima (immane) fatica di Maurizio Mazziero, autore prolifico, noto analista economico, e redattore del sempre interessante “Osservatorio Trimestrale sui dati economici italiani” (clicca qui per l’ultimo pubblicato a marzo).
Mazziero, che si può considerare tra i massimi esperti di materie prime in Italia, aveva pubblicato cinque anni fa il corposo libro “Investire in materie prime” (da noi recensito in questo articolo) che adesso è stato completamente riscritto per tenere conto degli sconvolgimenti a livello economico, geopolitico e pandemico che in pochi anni hanno cambiato la faccia della globalizzazione e quindi anche il settore delle commodity.
Il suo nuovo “Investire in materie prime – Guida completa al mercato delle commodity” (con la copertina gialla, la precedente edizione l’aveva rossa) sempre pubblicato da Hoepli Editore si amplia di 100 pagine rispetto al precedente (per un totale di 460 pagine), include molte più figure (281) e tabelle (102) ma soprattutto è orientato all’operatività con decine di esempi pratici.
Il prologo è appassionante. Io che amo i romanzi d’azione nelle prime righe ci ho ritrovato il tipico inizio dei libri di Clive Cussler o di Tom Clancy: “Aprile 2020: il mondo è in avvitamento. Solo qualche mese prima, il 27 dicembre 2019, la dottoressa Zhang Jixian dell’ospedale di Wuhan, nella provincia cinese dell’Hubei, riportava alla comunità scientifica alcuni casi anomali di polmonite.”
Se fosse un libro di Clive Cussler, la NUMA manderebbe Dirk Pitt a cercare un sottomarino affondato in acque profonde in cui si trovavano misteriose armi biologiche trafugate da un gruppo terrorista che vuole impadronirsi del mondo, mentre nel caso di un romanzo scritto da Tom Clancy a subodorare qualcosa sarebbe Jack Ryan, che nello scetticismo dei capi della CIA appronterebbe una missione segreta in Cina per evitare la pandemia globale.
Il libro di Mazziero non è un romanzo di spionaggio, però la sua lettura è altrettanto stimolante essendo un manuale pratico che già dalla prima pagina del primo capitolo (dedicato alle origini delle borse commodity) entra in ogni dettaglio utile a capire i meccanismi di funzionamento di uno dei mercati più complessi che mente umana abbia creato. Anche solo per il fatto che ci sono centinaia di materie prime trattate in tutto il mondo. E non da oggi o da ieri, ma dalla storia dei secoli. Pensiamo ai commerci della Via della Seta cinese, ai commerci delle Repubbliche Marinare o al fatto che l’invenzione delle candele giapponesi a metà del Settecento è servita a monitorare i prezzi del riso alla borsa Dōjima di Osaka durante lo Shogunato Tokugawa.
Tornando al libro in esame, “Investire in materie prime – Guida completa al mercato delle commodity” ci spiega dove trovare le informazioni che servono (penso alle spiegazioni sull’uso del sito del CME), come leggerle correttamente (penso alla parte dedicata al COT) e come operare sulla trentina di materie prime descritte, sia con i contratti future sia con le opzioni, a copertura del rischio, sia con gli ETC (per chi preferisce l’investing al trading).
Qualche lettore potrebbe pensare che di libri che spiegano come operare con i futures o con le opzioni o con gli ETF sono piene le librerie. Verissimo, ma in questo caso l’operatività è dedicata esclusivamente alle commodity che sono un mondo a parte. Basti pensare a quanti trader casalinghi ignorano il significato di parole come contango, curva forward o backwardation. Conoscere bene di cosa si parla è vitale per non incorrere in perdite catastrofiche, come ben sanno gli investitori privati che si sono bruciati con il gas naturale, scambiando l’Henry Hub trattato in Lousiana e quotato dalla principali piattaforme di trading con quello trattato in Europa di cui parlano i media a ogni crisi energetica.
Infine, un plauso all’autore per avere inserito nel libro le terre rare e le materie per la transizione energetica, di cui sentiremo sempre più parlare negli anni a venire, e l’aspetto climatologico che ovviamente avrà sempre più ripercussioni sulla produzione in agricoltura e zootecnia.
Concludendo, “Investire in materie prime – Guida completa al mercato delle commodity” è un gran bel libro dal prezzo importante (40 euro in edizione cartacea, 33 euro in edizione Kindle) ma che vale i soldi spesi. Scritto molto bene, scorrevole nella lettura e soprattutto con grafici chiari e ben stampati. Ci tengo a sottolinearlo visto che in passato Hoepli non sempre aveva curato questo aspetto cruciale nei libri di analisi tecnica e di finanza personale.
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