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In questo periodo dove siamo inondati di truculente immagini degli attacchi dei droni militari nella guerra in Ucraina voglio invece parlarvi dei droni commerciali e, più di preciso, dei titoli azionari sui droni.
Dello sviluppo del mercato dei droni commerciali ne abbiamo ampiamente scritto in un vasto capitolo del nostro libro “Investire nei megatrend del futuro” dove spieghiamo in dettaglio l’infrastruttura tecnologica (5G, IoT, Blockchain) e normativa che è condizione necessaria al loro impiego su vasta scala in modalità di guida autonoma.
Cosa sono i droni
Come spieghiamo nel libro, un drone è un velivolo motorizzato che può volare in totale autonomia o essere pilotato a distanza trasportando un carico militare o civile. Le tipologie e le dimensioni dei droni sono le più varie così come le loro applicazioni.
Il drone non troverebbe un utilizzo pratico fuori dall’ambito militare se non fosse supportato da un ecosistema tecnologico, normativo e di business composto da un migliaio di attoriche stanno permettendo a quest’industria di proliferare e di trovare applicazione in tutti quei settori dove il miglioramento dei processi dipende della raccolta e dell’analisi di grandi quantità di dati.
Dal momento che il cambiamento tecnologico è molto rapido e integrare i droni nei processi aziendali è complesso e costoso, le aziende preferiscono stipulare contratti Drone-as-a-Service (DaaS) con i fornitori che gli offrono un pacchetto “chiavi in mano” composto dal drone configurato per l’attività richiesta, una coppia di piloti, i servizi di raccolta e di analisi dei dati e il disbrigo delle pratiche amministrative e dei permessi di volo in una logica di business partnership.
A loro volta, i fornitori tendono a specializzarsi nel servire un industria specifica come l’agricoltura, dove è possibile fornire un servizio di controllo dello stato di salute delle coltivazioni con un piano stagionale di voli e di analisi dei dati full service e on demand.
A causa delle limitazioni in vigore nei paesi occidentali, l’utilizzo professionale dei droni ha proliferato solo in attività da eseguire in aree private e con il volo a vista monitorato dai piloti.
Le normative hanno di fatto bloccato l’applicazione dei droni nel promettente settore dei trasporti a corto e medio raggio che rappresentano un nuovo business per le aziende di logistica e per le startup che stanno invece accumulando migliaia di ore volo e di esperienza nei Paesi emergenti (Africa in primis) dove la normativa è più blanda.
L’analisi di Droneii sui titoli azionari
Droneii (Drone Industry Insights) è una società tedesca di analisi focalizzata sul mondo dei droni e delle loro mille applicazioni. A mio avviso è la fonte oggi più autorevole per trovare analisi su questo settore in piena espansione e rapido sviluppo. Droneii, per scelta etica, non copre droni militari e quindi in comparto della Difesa.
L’analisi del mercato azionario investibile mostra i titoli dei droni commerciali suddivisi in droni passeggeri, produttori di droni e società di servizi/manutenzione. Anche se questi numeri fluttuano ogni giorno, l’infografica Commercial Drone Stocks Categorized ha principalmente lo scopo di evidenziare le aziende di droni che sono quotate nei mercati più importanti.
L’analisi completa (in inglese) con la tabella delle aziende analizzate da Droneii la potete scaricare dal loro sito cliccando su questo link o sull’immagine qui sotto (noi non la pubblichiamo per evitare di infrangere il copyright degli autori).
In sintesi, l’analisi ci spiega che per tutto il 2021, le compagnie di droni passeggeri o “air taxi” hanno ricevuto molta attenzione, come la cinese Ehang e l’americana Vertical Aerospace. Questo si è riflesso sia negli investimenti privati ma anche nei mercati azionari per quelle sei aziende di droni passeggeri quotate in tre diversi mercati. Quasi tutte hanno un Market Cap di oltre 700 milioni di dollari. Sono però azioni che hanno anche alta volatilità.
Un altro settore di utilizzo molto importante è quello dei droni da trasporto merci (delivery). Il report di Dronii ci spiega che anche se ci sono aziende come Amazon che hanno testato le consegne con i droni e sono quotate nei mercati finanziari, queste non sono vere e proprie “azioni di consegna dei droni”.
Molte delle migliori aziende di droni da consegna purtroppo non sono quotate. Questo significa che fino a quando non ci sarà una IPO di Zipline o una IPO di Swoop Aero, non si potrà scrivere un articolo incentrato esclusivamente sulle aziende quotate dei droni di consegna.
Coloro che sono interessati alle azioni di consegna dei droni possono però guardare a Drone Delivery Canada (quotata anche in ADR sul Nasdaq). L’azienda si concentra sulla logistica dei carichi, ma è anche coinvolta nelle consegne nella sanità, nel commercio e in altri settori ed è stata recentemente approvata per la consegna di “merci pericolose”. Allo stesso modo, in Europa, c’è Nordic Unmanned (quotata anche in Germania), che è attiva in più di 13 paesi europei e fornisce consegne cargo e marittime, così come operazioni di sicurezza e ispezioni di infrastrutture (tra gli altri servizi).
Infine il lungo report di Droneii si chiude considerando che, visto l’alto potenziale e la maturazione del mercato della tecnologia dei droni, è comprensibile che molti investitori siano ansiosi di investire in un’azione di droni DJI o in attesa di una potenziale IPO di Skydio. Tuttavia, anche se queste aziende non decidono di quotarsi in borsa, gli investitori hanno ancora diversi titoli di droni commerciali tra cui scegliere.
L’omaggio per i recensori dei nostri libri
L’argomento interessa e incuriosisce così tanto che i lettori dei nostri libri che scrivono (o hanno scritto) una recensione su Amazon (o altrove) ricevono come ringraziamento l’utile guida “Lo scenario dei droni e la sua mappa mentale” che visualizza il mondo dei droni con una apposita mappa mentale (se non sapete cos’è, guardate questo articolo del sito) di facile lettura a complemento di quanto scritto nel libro.
Quindi, se non avete ancora recensito uno dei nostri libri (a oggi 103 recensioni del Megatrend, e 49 de “La Ruota”), mano alla penna (ops, alla tastiera) e via a scrivere!
Foto di copertina: Foto di Inmortal Producciones da Pexels
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