La New Space Economy decolla tra successi, fallimenti e ritardi. In questo articolo riporto gli ultimi fatti di cronaca relativi a uno dei settori economici più innovativi, affascinanti e complessi della storia umana.

Come investirci? E quali sono i punti di forza e i rischi?

Vi ricordo che la New Space Economy rientra nei megatrend geopolitici del nostro libro Investire nei megatrend del futuro e ne abbiamo parlato su questo sito in una serie di articoli e una video-intervista che trovate cliccando qui.

Parafrasando un capitolo del libro, per arrivare nello spazio ci vuole un razzo. E il settore della Space Economy più promettente oggi è proprio quello dei lanciatori, i veicoli spaziali che portano carichi (umani e merci) in orbita.

Il successo di Space X

Come esempio recente di successo citiamo il lancio della Crew Dragon “Resilience” propulsa da un gigantesco razzo Falcon 9 il 16 novembre, con quattro astronauti a bordo.

Fonte: sito di SpaceX

Il 27 ore hanno raggiunto la Stazione spaziale ISS dove si fermeranno per sei mesi. La Dragon ha così totalizzato 23 lanci andati a buon fine, e 22 visite alla ISS tra missioni cargo e le ultime due missioni con astronauti a bordo.

Elon Musk ha per il momento vinto la corsa allo Spazio battendo in volata i suoi principali concorrenti, Jeff Bezos (con la sua Blue Origin) e Richard Branson di Virgin Galactic.

Vi ricordo che Space X è solo una delle attività spaziali di Musk, che ha anche Starlink, società che sta mettendo in orbita bassa una costellazione di innovativi satelliti per le comunicazioni internet.

Il fallimento di Avio

Parlando di satelliti viene subito in mente il fallimento della missione europea Vega VV17 nello stesso giorno in cui Elon Musk trionfava con l’aggancio della Dragon alla ISS.

Il lanciatore Vega di ArianSpace era partito dalla base spaziale dell’ESA di Kourou in Guyana con a bordo due satelliti europei: lo spagnolo SEOSat-Ingenio, in grado di fornire in grado di fornire immagini ad ampio campo (230 fotogrammi al giorno, 60 km × 60 km), e il minisatellite francese da osservazione Taranis.

Fonte: ESA

A otto minuti dal lancio qualcosa è andato storto, il razzo ha deviato dalla traiettoria prevista ed è stato disintegrato in volo, perdendo il suo prezioso carico.

Sebbene queste missioni siano ampiamente coperte da apposite polizze assicurative, la ripercussione in Borsa per Avio, il produttore del razzo, è stata immediata e pesante.

Lo si vede dal grafico orario qui sotto. Si noti il gap down in apertura del 21% e l’esplosione di volumi in vendita.

Il grafico di Avio con il gap down in apertura di seduta il 17 novembre

Certamente è una reazione emotiva, che nel tempo verrà riassorbita. Ma investendo nella New Space Economy e soprattutto nelle aziende che producono lanciatori, bisogna tenere in conto che statisticamente ogni X lanci di successo può arrivare la catastrofe.

Il ritardo di Virgin Galactic

Infine, parliamo del concorrente di Elon Musk e Jeff Bezos, quella Virgin Galactic di Richard Branson che da oltre un decennio sta lavorando per portare turisti nello spazio.

Anche Virgin Galactic è quotata in Borsa e il titolo ha guadagnato il 130% da inizio anno. A Virgin manca solo il test finale per ottenere le certificazioni al volo, che era previsto in una finestra di tempo tra il 19 e il 23 novembre.

All’ultimo minuto, test cancellato e il titolo crolla in Borsa del 10% lunedì 16 novembre dopo un bel rally da inizio mese.

Grafico orario del titolo SPCE da inizio mese

Motivo? Nessun problema tecnico, nessun ritardo da parte dell’azienda. E’ il Covid-19 che ci mette lo zampino. L’azienda ha sede in New Mexico e lo Stato ha dichiarato il lockdown nel week-end. Ergo, Virgin Galactic deve sospendere ogni attività non essenziale e rimandare il volo.

Conclusioni

Investire nella New Space Economy è affascinate (per l’argomento), probabilmente redditizio nel lungo termine (per le potenziale di questo nuovo settore economico) ma anche molto rischioso. Bisogna conoscere bene le aziende in cui si investe ed essere consci che nello Spazio basta un niente per trasformare un potenziale successo in catastrofe. Oltre ai titoli di aziende quotate oggi si iniziano a vedere strumenti di risparmio gestito come l’ETF Procure Space (UFO) di Procure ETF.

Per saperne di più sulla New Space Economy, oltre agli articoli già presenti in questo sito vi ricordo di leggere il lungo capitolo ad essa dedicato nel nostro libro Investire nei megatrend del futuro.

Di Andrea Forni

Co-founder di questo sito. È autore e coautore di libri e analisi sui temi dell'economia, della finanza e dei megatrend oltre a centinaia di articoli pubblicati dal 1989 a oggi da primarie riviste, quotidiani e siti tra i quali: Borsa & Finanza, Advisor, Trader's Magazine, Bollettino Associazione Banche Popolari, Sf Rivista di Sistemi Finanziari, Parabancaria, ITForum News. E' iscritto all'OCF (Organismo dei Consulenti Finanziari) e detiene la certificazione internazionale IFTA CFTe.