Se Warren Buffett dice “Quando vedo i promemoria di Howard Marks nella mia posta, sono la prima cosa che apro e leggo”, la prima cosa da fare è andare a capire chi è questo Howard Marks che il Guru di Omaha cita. E si scopre che è il cofondatore di Oaktree Capital Management, il più grande operatore al mondo nel settore delle cosiddette distressed securities.
Marks ha scritto una decina di anni fa un libro in cui ha raccolto parte dei suoi celebri “memo” invitati ai clienti nel corso della sua carriera di investitore, quelli che Buffett decanta. Il libro da febbraio è disponibile anche in italiano, edito da Hoepli con il titolo La cosa più importante per investire con buon senso.
Commenti, intuizioni, spiegazioni, con l’ottica del gestore. Un vero e proprio manuale pratico di finanza per comprendere come si muovono i “grandi” investitori e come devono comportarsi i “piccoli”. A completare il libro, poi, quattro celebri investitori ed esperti nel campo degli investimenti (Christopher Davis, Joel Greenblatt, Paul Johnson e Seth A. Klarman) condividono le loro conoscenze su tematiche quali il “pensiero di secondo grado”, il rapporto tra prezzo e valore, la capacità di attendere le giuste opportunità con pazienza e la strategia di investimento difensiva.
Ma perché comprare questo ennesimo libro di finanza? Rispondiamo a questa domanda con quanto ha detto Jack Bogle, fondatore nel 1974 della società di investimenti Vanguard Group e “inventore” degli Index fund negli Stati Uniti: “Esistono pochi libri sugli investimenti che possono reggere il confronto con quello di Howard Marks. È acuto, intelligente ed è pervaso da un’accurata prospettiva storica. Se volete evitare le trappole del mondo degli investimenti, dovete assolutamente leggere questo libro”. Con un viatico di questo tipo non occorre aggiungere altro.
Qui sotto potrete trovarne un estratto.