Tutto ruota intorno ai chip. Dal settore auto a quello industriale, dall’informatica a – ovviamente – i programmi di intelligenza artificiale. Ma qual è il futuro dei chip? Ce ne parla in questo intervento Yan Taw Boon, Head of Thematic – Asia di Neuberger Berman.
Le grandi società tecnologiche hanno registrato guadagni da capogiro e l’intelligenza artificiale continua a fare notizia. Tra i “Magnifici 7”, il fatturato del quarto trimestre del semiconduttore Nvidia è più che triplicato, raggiungendo i 22,1 miliardi di dollari, superando le aspettative degli analisti. Questa performance eccezionale, unita al continuo sviluppo di tecnologie rivoluzionarie, rafforza la nostra convinzione che stiamo entrando in un’epoca d’oro per i semiconduttori, in cui gli sviluppi più interessanti devono ancora manifestarsi. Ecco tre tendenze chiave che, a nostro avviso, gli investitori dovrebbero tenere a mente:
L’IA è solo agli inizi
L’intelligenza artificiale generativa, in grado di creare autonomamente qualsiasi cosa, dalle relazioni sui libri ai contenuti video (si pensi a Sora di Open Ai), ha stimolato la domanda di una serie di chip ad alte prestazioni. L’ultimo portatile di Samsung, il Galaxy S24 Ultra, offre un’idea di come potrebbe crescere la domanda di chip a basso consumo per smartphone e memoria. Sebbene le Gpu siano state il punto di riferimento per l’addestramento di modelli di Ia generici, riteniamo che si possano intravedere interessanti opportunità tra i produttori di chip Asic personalizzati e super-efficienti, progettati specificamente per diverse applicazioni di intelligenza artificiale.
Gli scaffali devono essere riforniti
Le carenze di chip causate dalla pandemia hanno portato a una successiva sovrapproduzione e a ingenti scorte. Dopo una fase di correzione durata 18 mesi, le scorte sembrano adesso normalizzarsi in tutto il settore: nel 2024, si stima che le vendite globali di semiconduttori raggiungeranno i 588 miliardi di dollari, il 13% in più rispetto al 2023 e il 2,5% in più rispetto al livello record stabilito nel 2022. In particolare, le vendite di chip di memoria per Pc – che sono scese del 31% nel 2023 – dovrebbero recuperare quasi tutte le perdite quest’anno e stimolare la crescita fino al 2025.
Aumento della produzione domestica
I semiconduttori sono diventati una risorsa strategica fondamentale per tutti i Paesi. In un contesto di crescenti tensioni geopolitiche, i governi di Stati Uniti, Corea e Giappone stanno offrendo incentivi per incrementare la produzione interna di chip, il che potrebbe rappresentare un significativo vantaggio per i leader del settore. Tsmc, ad esempio, sta costruendo impianti di produzione in Giappone, Germania e Stati Uniti, contribuendo a consolidare la propria posizione di leadership globale.
La costruzione di nuove fabbriche di chip rappresenta un’opportunità anche per i produttori di apparecchiature: Semi prevede che le vendite globali di apparecchiature per la produzione di semiconduttori raggiungeranno la cifra record di 124 miliardi di dollari nel 2025, con un aumento del 75% rispetto al 2020, grazie all’espansione della capacità produttiva, ai progetti di nuove fabbriche e alla crescente domanda di tecnologie di elaborazione avanzata.