Di 5G si dibatte da tempo e in molti Paesi è già una realtà. Ma a che punto siamo realmente? “Le reti 5G incrementano la velocità di 50 volte, riducono la latenza di 10 volte e aumentano la capacità di 1000 volte rispetto al 4G” spiega Kevin Kruczynski, Investment Manager di GAM Investments.
“Mentre i fornitori di servizi di rete cercano come accelerare e monetizzare l’adozione dei servizi 5G da parte degli utenti tradizionali, emergono rapidamente nuove possibilità di utilizzo commerciale (o B2B) che saranno un’importante fonte di crescita incrementale”.
Un esempio evidente è quello delle applicazioni industriali, dove il 5G sta acquisendo un ruolo sempre più rilevante nell’ecosistema Industry 4.0.
5G e industria
Le smart factory, per esempio, integrano le innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale, della realtà aumentata e dell’automazione. Un’enorme quantità di macchinari, veicoli, robot, sensori, videocamere, sistemi software e persone devono comunicare in modo efficace in tempo reale. Considerato il numero dei dispositivi, la quantità di dati e l’importanza critica di molte di queste funzioni, ciò diventa possibile solamente con sistemi di comunicazione wireless sicuri, affidabili e rapidi.
“Le reti private 5G con una latenza bassissima oggi sono la soluzione ideale poiché consentono operazioni che non erano possibili con la tecnologia 4G o le soluzioni di rete Wi-Fi. Queste reti private possono inoltre essere progettate nel rispetto di rigorosi requisiti di sicurezza, i dati sensibili possono essere archiviati localmente e non devono necessariamente lasciare la rete”.
Le barriere all’ingresso per l’adozione di una nuova tecnologia sono ancora alte: i dirigenti d’azienda faticano a visualizzare l’idea e sono riluttanti a impiegare ingenti capitali in tecnologie non ancora sperimentate ma, man mano che le prime società utilizzano questi sistemi e acquisiscono un vantaggio competitivo, costringono il resto del settore a seguirne l’esempio.
L’adozione del 5G
“La curva a S, ovvero la curva di adozione dell’Internet of Things in ambito industriale resa possibile dal 5G, secondo noi sta passando da una crescita lenta a una fase di crescita rapida. Tale cambiamento coincide con la razionalizzazione della catena di fornitura e con il fenomeno del nearshoring, ovvero la rilocalizzazione della produzione in un Paese vicino a quello di origine, dopo i problemi causati dal Covid e le tensioni geopolitiche”.
Ericsson stima che le opportunità per i fornitori di servizi di rete dei nuovi usi industriali resi possibili dal 5G ammonteranno a 700 miliardi di dollari entro il 2030, e questo dovrebbe essere un ottimo incentivo per continuare a investire.
Ma quali sono i titoli che beneficeranno del 5G?
Molte aziende lungo la catena del valore beneficeranno di questa crescita incrementale che farà da traino per molti anni. Il fabbisogno di reti più dense favorirà le società che forniscono impianti di rete come Nokia e Ericsson.
Keysight Technologies, società leader nelle soluzioni di misura e test, sarà tra i beneficiari per via della crescente importanza dell’affidabilità della rete, il tempo di funzionamento, i test e le misurazioni sono fondamentali non solo per la rete ma anche per i dispositivi collegati. Tali sviluppi aprono inoltre nuove possibilità di utilizzo per la robotica e l’automazione in un’ampia gamma di settori che in passato hanno accolto con lentezza tali soluzioni.
È un fattore positivo per i produttori di robot come Fanuc e ABB, ma anche per i pionieri della machine vision come Keyence e Cognex.
Favorirà anche le aziende che forniscono soluzioni software industriali come PTC, Dassault Systemes, Trimble e Bentley Systems.
Le società avranno bisogno di consulenza e competenze per lo sviluppo e l’applicazione di strategie di digitalizzazione, e secondo noi questo alimenterà la domanda di consulenti nel campo della trasformazione digitale, come Accenture, e di specialisti come EPAM Systems.