VanEck ha quotato su Borsa Italiana due nuovi ETF, uno sulla bionica e l’altro sull’economia circolare. Entrambi sono articolo 9 SFDR, a replica fisica e hanno ribilanciamento trimestrale dei panieri. Adottano un approccio pure-play e investono in società che generano almeno il 50% dei propri ricavi da attività legate rispettivamente all’ingegneria bionica e all’economia circolare. Ecco in dettaglio le caratteristiche dei due strumenti.
L’Etf sulla bionica…
Il VanEck Bionic Engineering UCITS ETF (Isin: IE0005TF96I9, ticker: CYBO; TER: 0,55%) investe nella bionica, cioè in società che sviluppano soluzioni per impianti medicali o parti del corpo artificiali. L’idea centrale è il trasferimento dalla biologia alla tecnologia.
Replica l’andamento del MVIS Global Bionic Healthcare ESG Index, che include 25 società globali di impianti medicali, dentali o visivi, bioprinting, protesi o conservazione di organi e tessuti. L’ETF esclude le società che producono dispositivi impiantabili o indossabili o materiali utilizzati solo per scopi cosmetici.
“La percentuale di popolazione anziana è in aumento e con essa la domanda di soluzioni tecniche come ausili per l’udito e la vista, pacemaker, protesi articolari e simili che migliorano la qualità della vita in età avanzata”, afferma Martijn Rozemuller, CEO di VanEck Europe. “Allo stesso tempo, ausili bionici sempre più accessibili aiutano le persone con malattie croniche come il diabete o i disturbi funzionali”.
… e quello sull’economia circolare
Il VanEck Circular Economy UCITS ETF (Isin: IE0001J5A2T9; ticker: REUS; TER: 0,40%) è focalizzato su società che riciclano o riutilizzano le risorse per estendere il ciclo di vita dei prodotti e contribuire alla riduzione dei rifiuti.
Replica l’andamento del MVIS Global Circular Economy ESG Index, che include 30 società globali che offrono prodotti e servizi per la depurazione e il trattamento dell’acqua, la produzione di energia dai rifiuti e biocarburanti, la gestione dei rifiuti e i servizi di riciclaggio dei metalli, nonché prodotti realizzati con materiali riciclati o servizi legati al riciclaggio e al riutilizzo dei prodotti.
“Le risorse del nostro pianeta sono sempre più limitate e il mondo sta lottando con i rifiuti generati dai prodotti monouso”, spiega Martijn Rozemuller, CEO di VanEck Europe. “L’economia circolare non solo porta benefici all’ambiente, ma offre anche opportunità economiche se consideriamo, ad esempio, che il riciclo della carta consente un risparmio energetico fino al 40% rispetto alla produzione da cellulosa grezza”.