HANetf ha quotato in Borsa Italiana lo Sprott Copper Miners ESG-Screened UCITS ETF (Isin: IE000IQQEL77 – ticker: COPR): si tratta del primo ETF europeo sulle società estrattive di rame con valutazione ESG (art.8 del SFDR) e seguirà l’indice Nasdaq Sprott Copper Miners ESG Screened.
L’ETF è stato concepito per offrire agli investitori un’esposizione pure play, vagliata dal punto di vista ESG, ai titoli azionari dell’industria estrattiva del rame, un’opportunità d’investimento in grado di beneficiare del trend di transizione energetica globale.
“Nonostante le dimensioni del mercato del rame e il crescente interesse degli investitori per questo metallo grazie specialmente alla transizione energetica, è stato fino ad oggi difficile per gli investitori ottenere un’esposizione mirata alle società estrattive di rame” ha commentato John Ciampaglia, CEO di Sprott Asset Management.
Il rame, con la sua elevata conduttività, la resistenza alla trazione e alla corrosione, è uno dei metalli fondamentali per la distribuzione e la trasmissione dell’elettricità, aspetti che lo rendono oggi un elemento essenziale nella transizione verso un’economia basata sull’energia pulita. Ad oggi, è già il terzo mercato di metalli per valore in dollari e si prevede che la sua domanda aumenti ulteriormente. Non solo: il rame viene anche utilizzato in grandi quantità dall’industria dei veicoli elettrici, la quale sta registrando una rapida crescita grazie all’impegno dei Paesi di tutto il mondo a decarbonizzare le reti di trasporto. Le società estrattive di rame si trovano quindi nella posizione ideale per beneficiare dell’attuale squilibrio tra domanda e offerta di questa materia prima.
“L’ETF rappresenta la prima opportunità per gli investitori europei di ottenere un’esposizione al rame con selezione ESG e riteniamo che ciò sia opportuno in considerazione del ruolo che il rame svolge nella transizione energetica globale” ha aggiunto Hector McNeil, Co-Founder e Co-CEO di HANetf. “Il COPR è un ETF altamente innovativo che, come altri della gamma HANetf, cerca di rendere più verde un’industria che oggi non lo è abbastanza”.