La cybersecurity è una delle allocazioni tematiche più consolidate e note tra gli investitori. Secondo Rahul Bhushan di Rize ETF, oggi il settore è ancora più interessante che in passato: il potenziale di crescita resto lo stesso, ma la rischiosità del comparto è diminuita.
Introduzione
Il caso di investimento della cybersecurity è ormai noto agli investitori: la rapida crescita del numero di dispositivi interconnessi sta ampliando la superficie soggetta ad attacchi informatici, e questo alimenta la domanda di prodotti e servizi per la sicurezza. Nel 2023, l’intelligenza artificiale ha spinto ulteriormente l’innovazione e la crescita in questo settore ormai indispensabile.
Il ruolo in portafoglio della cybersecurity, però, si sta evolvendo. Vediamo quindi di seguito cinque sviluppi recenti, che evidenziano come l’opportunità di investimento della sicurezza informatica stia cambiando.
Le large cap oggi dominano il settore
Tre anni fa, circa un terzo delle azioni quotate nel settore della cybersecurity era costituito da small-cap. Oggi la percentuale è solo dell’8%, mentre la quota delle large cap è cresciuta dal 30% al 50%. Questa maturazione arriva a seguito di un notevole consolidamento all’interno del settore, con oltre 450 operazioni di M&A solo lo scorso anno.
Oggi, il mercato è composto dalle aziende sopravvissute al più imponente ciclo di rialzo dei tassi che abbiamo visto negli ultimi 50 anni. Inoltre, l’evoluzione della capitalizzazione di mercato, spostatasi verso le grandi capitalizzazioni, suggerisce che il rischio di ribasso è oggi molto più contenuto rispetto a due o tre anni fa.
Il settore è ben posizionato per la discesa dei tassi
I titoli della cybersecurity sono destinati a beneficiare dei tagli dei tassi, che potrebbero favorire un’espansione dei multipli nei titoli tech, in particolare per quelle società finanziariamente prudenti ed efficienti a livello operativo. Con il calo dei tassi d’interesse, il minor costo del capitale aumenta l’attrattiva di queste aziende ad alta intensità tecnologica, consentendo loro di finanziare in modo più conveniente le iniziative di ricerca, sviluppo ed espansione. Inoltre, la natura a lungo termine dei contratti e degli abbonamenti di cybersecurity offre un flusso di entrate stabile, isolando queste aziende dalle fluttuazioni economiche a breve termine.
Il mercato resta in una traiettoria di crescita secolare
Il mercato globale della cybersecurity è stato valutato a 222 miliardi di dollari nel 2022. Entro il 2030, si prevede che supererà i 657 miliardi di dollari, con un CAGR di circa il 13%.
In un’epoca caratterizzata dall’intensificarsi delle tensioni regionali e dall’aumento delle connessioni digitali, il rischio informatico rappresenta infatti la minaccia principale per aziende e governi. Questa sfida porta allo stesso tempo un’opportunità monumentale per il settore della sicurezza informatica.
L’IA sarà un catalizzatore
La rivoluzione IA in atto nella cybersecurity è sottolineata dalle trimestrali delle aziende leader del settore. Palo Alto Networks, ad esempio, ha dichiarato di aver ottenuto una riduzione del 97% dei falsi positivi e un miglioramento del 60% nell’intercettazione delle minacce, attribuendo all’IA il merito di questi progressi. Dati come questi sottolineano il ruolo centrale dell’IA nell’evoluzione del mercato della cybersecurity. Prevediamo che questi progressi tecnologici consentiranno alle aziende di sicurezza informatica di ridurre i costi, rendere i loro prodotti più accessibili al mercato di massa e, di conseguenza, espandere il loro mercato potenziale oltre l’attuale portata.
Gli utili continuano a battere le attese
È stato un anno di crescita significativa per i ricavi e gli utili del settore della cybersicurezza. L’ultimo trimestre del 2023 non è stato da meno. Rispetto alle aspettative degli analisti, l’83% delle società ha riportato utili superiori alle attese. Questi risultati, sia in questa stagione degli utili che in quelle precedenti, sono stati un motore della significativa performance del settore nel 2023.
Conclusioni
La cybersecurity è da tempo un’allocazione tematica molto comune tra gli investitori, ma la sua maturazione offre oggi la possibilità di esporsi allo stesso potenziale di crescita e innovazione già noto, ma con un rischio di ribasso più favorevole, grazie a un orientamento verso le grandi capitalizzazioni, alla transizione verso un panorama di tassi in calo e al catalizzatore costituito dall’IA.
Foto di copertina di Mikhail Nilov per Pexels.com
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