Quando una potenza emergente incontra la potenza dominante… No, non è una frase tratta da un film western di Sergio Leone, ma uno scenario che è già nei fatti, e che si ripete da 2500 anni.
La potenza emergente è ovviamente la Cina, quella dominante è altrettanto chiaramente l’America. La prima punta a diventare la prima potenza mondiale e quindi ad avere un riconoscimento di questo nuovo ruolo per la crescita costante che ha inanellato negli ultimi 50 anni. Gli Stati Uniti, dominatori del XX secolo (chiamato anche il secolo americano) puntano a mantenere il proprio ruolo egemone sul mondo. Cina e Stati Uniti sono quindi destinati a combattere? La risposta è nell’antica Grecia
Lo schema è infatti tutt’altro che nuovo e, come detto, si ripete da oltre 2mila anni. All’epoca, nell’antica Grecia, il ruolo di potenza egemone era tenuto da Sparta, mentre Atene era la polis in rapida crescita, sia economica sia politica sia culturale. I due blocchi contrapposti, che facevano riferimento alle due città stato si fronteggiarono per decenni poi per una serie di eventi concomitanti si arrivò alla guerra (chiamata la Guerra del Peloponneso).
Conosciamo tutto questo grazie allo storico Tucidide che raccontò per esteso la vicenda, analizzandone le cause più prossime ma soprattutto quelle più profonde del contrasto, evidenziando i passi che portarono a una guerra al tempo stesso evitabile nel breve ma alla lunga inevitabile.
Il “progetto Tucidide” ha analizzato in dettaglio gli ultimi 500 anni di storia e trovato per ben 16 volte uno schema analogo a quello che vide contrapposte Sparta e Atene: Francia contro Spagna, Gran Bretagna contro Province Unite, Gran Bretagna contro Stati Uniti, Germania contro Europa, ecc. Di queste 16 situazioni, ben 12 sono sfociate in una guerra che ha visto contrapposte quella che era in quella fase la potenza egemone e quella emergente.
Ora, con Cina e Stati Uniti siamo nella stessa situazione di Atene contro Sparta? Dalla “trappola di Tucidide” se ne uscirà ancora una volta con una guerra?
“Destinati alla guerra” (Fazi Editore, 517 pagg. 23,75 euro) è il libro di Graham Allison che riassume tutto questo e che rappresenta per noi una vera e propria bussola per orientarci nello scenario geopolitico attuale.
Allison, professore emerito ad Harvard e più volte consulente di vari governi Usa e del Pentagono, racconta nei dettagli le precedenti “trappole” illustrando come se ne uscì, ma soprattutto analizza lo scenario attuale, le mosse del governo cinese per uscire dallo scenario creato a metà del secolo scorso dagli occidentali a propria immagine e somiglianza.
«In Destinati alla guerra, Allison dipana una delle sfide più emblematiche della nostra epoca: gestire la relazione critica tra Cina e Stati Uniti» (Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti)
«Destinati alla guerra individua una sfida fondamentale per l’ordine mondiale: quale impatto ha una potenza emergente su una dominante. Ho letto questo libro con grande interesse» (Henry Kissinger, ex segretario di Stato degli Stati Uniti).