Il sito giornalistico cinese Global Times domenica 6 settembre 2020 ha annunciato il completamento della prima missione spaziale di un veicolo riutilizzabile che era stato lanciato con successo venerdì dal Jiuquan Satellite Launch Center con un razzo Long March- 2F. Il veicolo senza equipaggio è atterrato in sicurezza nel suo sito designato, segnando una svolta nella tecnologia cinese per il riutilizzo dei veicoli spaziali (qui l’articolo originale in inglese).
La notizia sta agitando i sonni dei pionieri occidentali della New Space Economy, tra i quali ricordiamo Elon Musk con la sua azienda Space X, Jeff Bezos con la sua nuova Blue Origin e Richard Branson che punta ai viaggi turistici con Virgin Galactic (SPCE), l’unica quotata in Borsa.
Nel caso il misterioso veicolo cinese sia ad ala fissa, potrebbe a mio avviso entrare in concorrenza con la piattaforma di Virgin Galactic composta dall’aereo vettore VSS Unit e dalla navicella SpaceShipTwo (qui sotto) che permette il decollo e il rientro da una comune pista senza bisogno di razzi vettori.
Ma in realtà molti analisti, considerando il metodo di lancio in orbita tramite un razzo vettore, più che con Virgin Galactic, hanno fatto paragoni con il X-37B Orbital Test Vehicle, il primo velivolo spaziale riusabile e completamente autonomo della storia, sviluppato dalla Boeing (BA) per la U.S. Air Force.
X-37B è un velivolo di forma simile allo Space Shuttle in dimensione ridotta, che può alloggiare un carico da cinque tonnellate e viene portato in orbita nella stiva dei grandi razzi Atlas-V o Falcon 9. Al primo lancio effettuato nel 2010 ne sono seguiti altri quattro, l’ultimo dei quali nel 2017, che si è concluso dopo 779 giorni di permanenza nello spazio nell’ottobre 2019, con il rientro del velivolo che è atterrato presso la Shuttle Landing Facility della NASA.
Questo nuovo lancio dei cinesi dimostra che la corsa allo spazio sta accelerando e la New Space Economy sarà presto la nuova frontiera dell’economia globale, oltre che un terreno di scontro tra superpotenze.
Se siete interessati a capire cos’è la New Space Economy vi consiglio di guardare l’intervista che ho rilasciato a Finanza Operativa a giugno 2020 dal titolo “Investire nella New Space Economy” che trovata nella sezione Risorse / Videoteca del sito i cliccando sull’immagine qui sotto.
Di New Space Economy ne parliamo ampiamente in un capitolo del nostro nuovo libro Investire nei megatrend del futuro, mentre consiglio a chi fosse interessato più agli aspetti tecnologici e alla robotica spaziale di leggere anche il mio precedente libro Robot. La Nuova Era.