Ieri pomeriggio ci è arrivata questa analisi di KraneShares che spiega quale sarà l’impatto dell’AI generativa sui colossi internet cinesi Alibaba e Tencent. Per puro caso, il giorno prima avevo inviato agli abbonati del canale Patreon “Liberi pensieri di trading” una lunga analisi tecnica dei titoli della mia watchlist “cinese”. Tra i titoli c’era anche Alibaba che dal punto di vista grafico ha sviluppato nel corso degli ultimi 10 anni la “campana” tipica di un titolo tecnologico prima in bolla e poi finito in disgrazia (Fallen Angel). Il titolo da oltre un anno sta congestionando sui minimi storici con un pattern triangolare ed è pronto a scattare nuovamente al rialzo.
Come ho sempre detto ai miei clienti, ci sono tante ottime aziende cinesi quotate come ADR sul mercato americano diventate Fallen Angel per via della paura instillata dai governi occidentali negli investitori con lo scoppio della guerra commerciale tra le superpotenze Cina e USA. La narrazione è la solita: “La Cina bisogna fermarla con sanzioni economiche e ostacoli di ogni natura.” Queste aziende quotate operano in mercati giovani, sempre più ricchi e composti da miliardi di potenziali utenti in Asia, India e Africa. Oltre che ovviamente in Europa. Hanno un gigantesco potenziale di crescita grazie alla loro capacità ma anche a causa dell’incapacità nostra di stare al passo con la loro velocità di innovazione tecnologica.
Qui sotto riportiamo integralmente la lunga analisi di KraneShares che è molto interessante perché spiega come il megatrend tecnologico dell’AI possa combinarsi con il megatrend demografico della Cina per creare nuove opportunità di ricavi alle aziende che hanno piattaforme social e e-commerce come quelle citate.
L’avvento di tecnologie di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT ha catturato l’attenzione di tutto il mondo, portando a immaginare i modi in cui queste potrebbero cambiare la creazione di contenuti, i motori di ricerca, i videogiochi, le raccomandazioni, la pubblicità e l’e-commerce.
Società come OpenAI e Nvidia hanno visto le loro valutazioni salire alle stelle e le aziende statunitensi del settore internet sono considerate tra i principali beneficiari; tuttavia, si sta trascurando l’impatto potenzialmente dirompente che questa nuova tecnologia potrebbe avere sui colossi cinesi del settore internet e sul vasto ecosistema in cui operano.
La Cina ha dimostrato di essere abile nel commercializzare tecnologie innovative e nell’adattarle su una scala senza precedenti alla sua enorme base di utenti. Le aziende del settore internet del Paese hanno portato l’adozione della rete mobile a nuovi livelli attraverso lo sviluppo di prodotti in sintonia con le centinaia di migliaia di utenti cinesi e l’ingente quantità di dati da loro generati. Questa tendenza ad adattare tecnologie all’avanguardia alle esigenze e alle dimensioni uniche del mercato cinese potrebbe accelerare la monetizzazione delle potenzialità dell’AI generativa.
Nel 2023 la Cina ha avuto un totale di 1,08 miliardi di utenti internet[1]: con una base di utenti superiore alla popolazione della maggior parte dei Paesi, l’applicazione dell’AI generativa nel settore internet cinese potrebbe rappresentare un’immensa opportunità per il commercio, e i colossi tech cinesi si stanno muovendo in questa direzione.
Alibaba ha effettuato un importante investimento strategico in Moonshot AI un’azienda che si occupa dello sviluppo di modelli fondanti di AI generativa. Rispetto a ChatGPT di OpenAI, Moonshot ha recentemente annunciato che la sua Kimi Chat vanta la capacità di gestire fino a 2 milioni di caratteri in una singola richiesta, rispetto al limite di 8.192 caratteri di ChatGPT (GPT 4). [2]
Questo passo avanti nella capacità di gestire richieste molto lunghe potrebbe consentire un’ampia gamma di nuove applicazioni e casi d’uso per le potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa. La capacità di Kimi Chat di elaborare e rispondere a richieste contenenti milioni di caratteri apre la strada a interazioni più complesse e ricche di contesto, che potrebbero portare a nuove soluzioni in diversi ambiti.
Alibaba ha anche sviluppato un proprio modello linguistico di grandi dimensioni, chiamato Tongyi Qianwen, che l’azienda sta attualmente utilizzando per migliorare la ricerca e la pubblicità su Taobao e Tmall, le sue piattaforme e-commerce. In una recente conferenza stampa, il presidente Joe Tsai ha dichiarato di vedere nell’AI il potenziale per “migliorare in modo significativo le conversioni di ricerca e la monetizzazione degli annunci” per le attività di e-commerce.[3]
Le sinergie tra le iniziative di AI e le attività cloud di Alibaba potrebbero essere simili a quelle esistenti tra Microsoft Azure e OpenAI e tra Amazon Web Services (AWS) e Anthropic. Come in questi esempi, Ali Cloud potrebbe essere potenziato tramite l’integrazione dell’AI generativa. Molte aziende internet in Cina utilizzano Ali Cloud: ad esempio, una delle piattaforme social più popolari in Cina, Xiaohongshu, che conta oltre 300 milioni di utenti, utilizza già Ali Cloud per consentire la codifica del comportamento degli utenti in tempo reale, il filtraggio dei contenuti e le raccomandazioni.[4]
Tencent punta, attraverso l’applicazione dell’AI nelle sue soluzioni pubblicitarie e nelle sue piattaforme di social media, a mantenere il suo vantaggio competitivo e a sostenere una crescita robusta nel panorama in rapida evoluzione della pubblicità digitale. L’azienda sta utilizzando i suoi modelli proprietari di AI per migliorare la precisione del targeting pubblicitario e il tracciamento dell’attribuzione dei click, che è stato un catalizzatore fondamentale per l’impressionante crescita dei suoi ricavi pubblicitari.
Le piattaforme di punta di Tencent, WeChat e la sua piattaforma video, presentano ancora un notevole potenziale per un’ulteriore monetizzazione, attraverso nuove opportunità generate dall’integrazione delle tecnologie AI, con conseguente aumento dei ricavi.
Nella recente conferenza stampa sugli utili, il presidente di Tencent, Martin Lau, ha evidenziato il potenziale di guadagno a breve termine della pubblicità grazie all’impulso dato dall’AI. Con un carico pubblicitario relativamente basso all’interno dell’ecosistema di WeChat e della piattaforma video, un aumento del 10% delle entrate pubblicitarie potrebbe comportare ulteriori ricavi per 10 miliardi di RMB, quasi tutti in profitto.[5]
Un’altra area ad alto impatto per l’AI generativa è il settore dei videogiochi, dove i costi di sviluppo e manutenzione possono raggiungere i miliardi di dollari. Per il suo business videoludico, Tencent prevede che l’AI generativa aumenti drasticamente la produttività degli sviluppatori, semplificando la creazione di risorse artistiche, dei dialoghi dei personaggi, di storie e persino di ambienti di gioco, con potenziali risparmi sui costi.
Sfruttando l’AI generativa, aziende di videogiochi come Tencent e NetEase mirano ad accelerare i cicli di sviluppo, ridurre i costi di produzione e offrire ai giocatori esperienze di gioco più innovative e coinvolgenti. Questa tecnologia ha il potenziale di rimodellare i processi creativi e i modelli di business dell’industria dei videogiochi, aprendo nuove strade per la crescita dei ricavi e il coinvolgimento degli utenti.
Per le aziende cinesi del settore internet come Alibaba, Tencent e NetEase, investire proattivamente nell’AI generativa e implementarla strategicamente nelle loro linee di business potrebbe rivelarsi cruciale per affinare i loro vantaggi competitivi e per evitare sconvolgimenti nei loro mercati principali.
Oltre ai colossi tecnologici, il potenziale dell’AI generativa di rimodellare i modelli di business si estende all’intero settore internet cinese. Come nel caso del boom della rete mobile, le startup che sapranno sviluppare nuove applicazioni e casi d’uso potrebbero guadagnare rapidamente trazione e quote di mercato. Dalla rivoluzione della pubblicità e del marketing digitale all’introduzione di nuovi formati mediatici e di nuove esperienze per i consumatori, l’impatto trasformativo dell’AI generativa sulle aziende internet cinesi sarà probabilmente onnicomprensivo.
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[1] Dati di Statista al 20/03/2024.
[2] Dati di South China Morning Post, “Alibaba-backed Moonshot AI claims breakthrough in expanded Chinese-character prompt for Kimi chatbot,” al 20/03/2024.
[3] Dati dalla conferenza stampa sugli utili di Alibaba al 07/02/2024.
[4] Dati dal sito web di Ali Cloud al 24/03/2024.
[5] Dati dalla conferenza stampa sugli utili di Tencent al 20/03/2024.
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