Lunedì 16 gennaio si è aperto il World Economic Forum a Davos che dopo cinque giorni di intensi dibattiti e lavori davanti (e soprattutto dietro) le quinte, si chiude oggi.
Ovviamente, tutte le conferenze sono disponibili in streaming sia in tempo reale sia poi in registrazione. Sono in inglese, quindi armatevi di pazienza. Ma ne vale la pena! Ogni “topic” è poi corredato dalla documentazione fornita dai vari relatori.
Lasciando perdere le tante critiche che anche quest’anno ha sollevato questa riunione, partendo dalla denuncia degli ambientalisti sull’uso di tanti jet privati da parte dei “ricchi e potenti” per arrivare sul posto, ogni anno il Forum ci permette di trovare nuovi spunti di approfondimento sul mondo che verrà e tante idee da esplorare per nuovi scenari di investimento.
Vi ricordo che il World Economic Forum non si limita all’incontro di Davos, che è la punta dell’iceberg, ma la sua attività prosegue tutto l’anno essendo una organizzazione internazionale per la cooperazione tra pubblico e privato istituita nel lontano 1971 come fondazione senza scopo di lucro e ha sede a Ginevra, in Svizzera. il WEF è indipendente, imparziale e non legato a interessi particolari.
le attività del WEF si possono trovare (insieme a una vera miniera di dati, documenti e grafici) sul sito https://www.weforum.org/ che vi invito a visitare spesso.
Tra tutto la sezione del sito che a me piace di più è quella della Strategic Intelligence che trovate a questo link.
Come sapete, ogni anno in questo periodo il WEF pubblica il rapporto sui rischi globali. Che noi di Investire nei Megatrend riportiamo sempre e che io includo anche nel mio Outlook Previsionale annuale. bene, sulla sezione di Strategic Intelligence ogni argomento è mappato in modo tale da portarvi a trovare tutti gli argomenti ad esso correlati. Guardate parlando dei Global Risks la mappa relativa.
Quest’anno il titolo del Forum è (come spiega il sito da cui è tratto il testo seguente) “La cooperazione in un mondo frammentato“. Il mondo si trova oggi a un punto di inflessione critico. Il duplice innesco della pandemia COVID-19 e della guerra in Ucraina ha scosso un sistema globale già fragile. La crescita economica delle maggiori economie mondiali è in fase di stallo, mentre si scontra con i venti contrari derivanti dall’aumento dei prezzi dei generi alimentari e dell’energia.
Per la prima volta dagli anni Settanta, il mondo si trova ad affrontare un precario disequilibrio, con crescita e inflazione che si muovono in direzioni opposte. A ciò si aggiungono una maggiore frammentazione geoeconomica, le vulnerabilità del settore finanziario, tra cui la tensione dei prezzi degli asset e gli elevati livelli di debito, e una crisi climatica fuori controllo, che potrebbe amplificare qualsiasi rallentamento della crescita, in particolare nei mercati emergenti. Se non si affrontano questi rischi sistemici e interconnessi, la promessa di un “decennio di azione” potrebbe diventare un decennio di incertezza e fragilità.
Al centro dell’incontro ci sarà quindi la ricerca di modi per ripristinare un senso di agency collettiva e per trasformare le misure difensive in politiche e strategie aziendali proattive e orientate alla visione. La portata delle crisi attuali e il potenziale di quelle future non richiedono altro.
Concretamente, esamineremo come:
- Affrontare le attuali crisi energetiche e alimentari nel contesto di un nuovo sistema per l’energia, il clima e la natura.
- Affrontare l’attuale economia ad alta inflazione, bassa crescita e alto debito nel contesto di un nuovo sistema per gli investimenti, il commercio e le infrastrutture.
- Affrontare gli attuali venti contrari dell’industria nel contesto di un nuovo sistema di sfruttamento delle tecnologie di frontiera per l’innovazione e la resilienza del settore privato.
- Affrontare le attuali vulnerabilità sociali nel contesto di un nuovo sistema di lavoro, competenze e assistenza.
- Affrontare gli attuali rischi geopolitici nel contesto di un nuovo sistema per il dialogo e la cooperazione in un mondo multipolare.
L’incontro permetterà inoltre di realizzare il Global Collaboration Village del Forum nel metaverso, uno sforzo pionieristico per aumentare la cooperazione pubblico-privata sulle principali sfide del mondo utilizzando ambienti digitali immersivi.
Insomma, tante carne al fuoco. Sperando che non si faccia troppo fumo ma che poi il Forum si concretizzi in azioni volte a migliorare lo stato delle cose. ne abbiamo bisogno! Vi auguro buon lavoro nell’esplorare i tanti temi del Forum.