Nel 2027 il mercato dei robot potrebbe superare la soglia dei 100 miliardi di dollari di valore (precisamente a 101,7 miliardi): è la stima di Research and Markets, Globalnewswire e Statista ripresa da Alger, società partner di La Française. Che ricorda come il primo robot industriale di cui si abbia conoscenza risale al 1937: era un dispositivo simile a una gru, alimentato da un unico motore elettrico, in grado di muoversi su cinque assi, afferrare oggetti e impilare blocchi di legname secondo schemi predefiniti.
Di questo argomento, che fa capo al megatrend tecnologico, abbiamo parlato numerose volte, spiegando come la robotica stia cambiando il lavoro (qui), ma ricordando come anche questo settore segua il classico grafico boom and bust (qui) tipico di tecnologie nuove come per esempio la bolla internet. Ma poi il mercato riprende e si consolida se l’innovazione è valida. E il fatto che i robot supereranno la soglia dei 100 miliardi di dollari di valore lo dimostra.
Gran parte dei robot rimane destinato al settore industriale. “I robot hanno prevalso da sempre nella produzione automobilistica e in ambienti pericolosi – spiegano da Alger – Tuttavia, con gli ultimi cambiamenti di passo fatti nell’innovazione, i mercati finali e le applicazioni per i robot stanno passando sempre più velocemente dalla manifattura ai servizi, oltre che dal lavoro in collaborazione con gli esseri umani al lavoro autonomo”.
Qualche esempio? “Nella logistica l’innovazione nella percezione e nell’intelligenza artificiale hanno recentemente guidato la rivoluzione dei robot” continuano dalla società.
“La mancanza di forza lavoro nei centri di distribuzione era problematica prima della pandemia; il Covid-19 ha ulteriormente messo in evidenza il bisogno di soluzioni robotiche di tutti i tipi, con applicazioni di stoccaggio e adempimento”.
“L’utilizzo di robot nell’agricoltura, nel raccolto e anche nella protezione delle colture è un altro esempio. Crediamo anche che la sanità sarà una delle aree di più rapida crescita per l’utilizzo di robot, con applicazioni in quasi tutti i settori, inclusi l’infermieristica, l’assistenza chirurgica, biotecnologie e i trattamenti in laboratorio. Con l’aumentare dell’influenza nelle fabbriche e degli utilizzi industriali al di fuori delle fabbriche, le società che potranno trarre beneficio dalla rivoluzione dei robot includeranno probabilmente i leader mondiali della fabbricazione industriale di robot, oltre che la sottostante supply chain dei servomotori (usati per controllare la velocità delle macchine), dei laser e dei fornitori di componenti”.