Segnalo un’interessante analisi della crescita dei servizi in cloud di Amazon (AWS) pubblicata dal sito americano Seeking Alpha.
In questa lunga e dettagliata analisi Andrew Sather spiega che gran parte degli analisti ha sottostimato gli sviluppi recenti del segmento di business AWS di Amazon, in particolare a riguardo gli avanzamenti tecnologici che permetteranno ad Amazon di aumentare la vita utile dei suoi server AWS da 3 a 4 anni. Questo fattore aggiungerà 2,3 miliardi di dollari di utile operativo per il 2020 al di fuori della sua crescita organica, tanto che, secondo l’analista, le proiezioni di una crescita del 25% del reddito operativo nei prossimi 10 anni per AWS potrebbero effettivamente essere (fin troppo) prudenti.
L’avanzamento tecnologico di Amazon mette sempre più a rischio la supremazia di Intel (con i suoi chip X869 e del rivale AMD. Ricordo anche che Intel è già sotto pressione per l’attacco tecnologico di Nvidia (NVDA), che da produttore di schede grafiche si è trasformato dal 2015 in leader dell’AI e in produttore di chip sempre più sofisticati.
Che la situazione di Intel (INTC) non sia più rosea è chiara al primo sguardo del suo grafico ventennale (qui sotto) che mostra un titolo che è riuscito a superare il massimo storico del 1999 e soprattutto che non si è ancora ripreso dal crollo legato al Covid-19.
E’ anche interessante vedere la situazione di breve termine con il grafico a candele giornaliere qui sotto. Si noti il recente gap down e la formazione di una Island reversal vicino al minimo di marzo 2020 con il Death Cross delle medie a 200 e 50 periodi…
Tutta un’altra storia per Nvidia, che invece galoppa felice su massimi storici grazie alla posizione di leadership tecnologica che ha acquisito in questi ultimi 5 anni come mostra il grafico sotto. Si noti che il prezzo del titolo ha formato un lunghissimo triangolo tra il 2008 e il 2015 sui minimi per poi esplodere in una curva parabolica che non accenna a fermarsi.
E infine vediamo Amazon. Chi l’avrebbe detto che oggi sarebbe arrivata così in alto, quando nel 1999 molti analisti la davano per spacciata? Era una società che vendeva libri e non faceva utili, e valeva un paio di dollari nel 1998. Era arrivata a 110 USD nella bolla delle dot-com per poi tornare a 6 USD con lo scoppio della bolla stessa quando il 99% dei suoi investitori l’aveva liquidata con grandi perdite. L’avessero tenuta…
Per chi volesse leggere l’articolo in inglese pubblicato sul sito Seeking Alpha basta cliccare su questo link e si aprirà in altra pagina del browser.
Di Amazon, Nvidia, Intel e di tanti altri titoli tecnologici parliamo diffusamente nel nostro nuovo libro.