In questo periodo agostano, care lettrici e cari lettori, molti di voi avranno messo in valigia un piccolo drone con cui divertirsi a fare video e foto aeree. I droni sono un argomento ampiamente trattato nei nostri libri e qui vi proponiamo una pillola con un aggiornamento sui 237 modi di usarne uno.
Indice
237 modi di utilizzo dei droni
Un drone è un velivolo motorizzato che può volare in totale autonomia o essere pilotato a distanza trasportando un carico militare o civile. Le tipologie e le dimensioni dei droni sono le più varie così come le loro applicazioni.
La società di ricerca Droneii.com ha identificato 237 modi per usare un drone in ambito lavorativo. In questa grafica vediamo quali. E’ interessante notare che ispezione di siti industriali e mappatura di terreni siano le applicazioni più diffuse in assoluto.
L’ecosistema a supporto del settore
Il drone non troverebbe un utilizzo pratico fuori dall’ambito militare se non fosse supportato da un ecosistema tecnologico, normativo e di business composto da un migliaio di attoriche stanno permettendo a quest’industria di proliferare e di trovare applicazione in tutti quei settori dove il miglioramento dei processi dipende della raccolta e dell’analisi di grandi quantità di dati.
Dal momento che il cambiamento tecnologico è molto rapido e integrare i droni nei processi aziendali è complesso e costoso, le aziende preferiscono stipulare contratti Drone-as-a-Service (DaaS) con i fornitori che gli offrono un pacchetto “chiavi in mano” composto dal drone configurato per l’attività richiesta, una coppia di piloti, i servizi di raccolta e di analisi dei dati e il disbrigo delle pratiche amministrative e dei permessi di volo in una logica di business partnership.
A loro volta, i fornitori tendono a specializzarsi nel servire un industria specifica come l’agricoltura, dove è possibile fornire un servizio di controllo dello stato di salute delle coltivazioni con un piano stagionale di voli e di analisi dei dati full service e on demand.
Le normative vincolano l’uso dei droni
Uno dei fattori di rischio dell’investire nei droni è la normativa. Sono ancora molte le limitazioni nei paesi occidentali dove la regolamentazione aerea permette l’uso di droni commerciali solo per determinate attività e solo in volo a vista (VLOS) sorvegliato da piloti certificati.
Stiamo però assistendo alla creazione di alleanze tra agenzie governative, legislatori, enti locali, produttori di droni e utilizzatori per la revisione della regolamentazione aeronautica che consenta di superare i limiti attuali. Ciò sarà possibile grazie alla progettazione di sistemi di Unmanned Traffic Management (UTM) che integrando 5G, IoT e blockchain permetteranno di fare rispettare la regolamentazione aeronautica vigente. In Europa un passo avanti è stato fatto il 12 giugno 2018 con l’unificazione della regolamentazione a livello comunitario votata dal Parlamento Europeo.
A causa delle limitazioni in vigore nei paesi occidentali, l’utilizzo professionale dei droni ha proliferato solo in attività da eseguire in aree private e con il volo a vista monitorato dai piloti. Le normative hanno di fatto bloccato l’applicazione dei droni nel promettente settore dei trasporti a corto e medio raggio che rappresentano un nuovo business per le aziende di logistica e per le startup che stanno invece accumulando migliaia di ore volo e di esperienza nei Paesi emergenti (Africa in primis) dove la normativa è più blanda.
Investire nei droni
Il segno tangibile che l’ecosistema dei droni interessa gli investitori è la quotazione al giorno d’oggi di una trentina di aziende nelle principali piazze finanziarie e di migliaia di piccole aziende che in tutto il mondo trovano finanziamenti con il crowdfunding. Sebbene non esista ancora un settore “droni” troviamo vari indici tematici che diventano il sottostante di ETF e fondi gestiti.
E’ anche vero che la maggior parte dei titoli ben capitalizzati nel portafoglio degli investitori e dei fondi sono di multinazionali dell’Aerospace & Defense che hanno aggiunto all’offerta di aerei da combattimento e mezzi di sorveglianza linee di prodotto dedicate ai sistemi autonomi.
Le altre aziende produttrici di droni civili a basso costo hanno spesso la dimensione del loro business piccola e locale, i fatturati sono dell’ordine di pochi milioni di euro e la capitalizzazione di mercato è scarsa. Ergo, investire in queste aziende è molto rischioso a causa dell’ampia volatilità dei titoli e dell’incertezza per la loro sopravvivenza nel lungo termine. Quindi investire nei droni può essere rischioso se non si conosce molto bene il settore, che è peraltro in grande fermento.
Il nostro libro
Questa pillola che avete letto è tratta dagli scenari demografici del libro “Investire nei megatrend del futuro“. potete leggere un ampio estratto del libro grazie ad Amazon qui sotto.
Crediti: Foto di copertina di JESHOOTS.com da Pexels