Il rally dell’Euro sul dollaro statunitense, iniziato a metà marzo 2020 in concomitanza con il minimo dei mercati azionari, sta tenendo banco tra investitori italiani e analisti. Soprattutto sono in molti a chiedersi dove potrebbe andare l’EURO dal momento che sui grafici a candele giornaliere (usati dalla gran parte dei risparmiatori e trader casalinghi) non è facile capirlo…
In realtà, come ho spiegato da ormai 10 anni bisogna guardare al di là della punta del proprio naso, utilizzando grafici con candele settimanali, mensili e trimestrali oltre ad allargare l’orizzonte utilizzando il mio modello di analisi intermarket che per ogni evento cerca delle correlazioni storiche tra strumenti finanziari similari o facenti parte di asset class diverse.
Concentriamoci adesso sul valutario e solo sull’analisi tecnica. Iniziamo prendendo il grafico “Triple Screen” dell’EUR/USD, che mostra a sinistra il grafico storico a candele trimestrali dal 1990 a oggi, al centro il grafico settimanale da luglio 2019. E’ facile vedere che storicamente il cambio è inserito in un canalone rialzista gigantesco dove oscilla tra massimi e minimi rialzisti con quattro onde: rialzista dal 1987 al 1996, ribassista dal 1997 al 2002, poi rialzista fino al 2008 e infine ribassista fino a marzo 2020. Sul grafico trimestrale si vede anche il trend rialzista degli oscillatori MACD e RSI dal 2016.
Guardando il grafico di destra a candele settimanali notiamo la formazione di un triangolo sui minimi che è stato violato al rialzo con grande forza propulsiva. Dove andrà il prezzo? Tornando al grafico trimestrale si vede a occhio il target a 1,27-1,28 punti dove ha già lavorato per molti anni in passato.
Se questo non vi basta guardiamo il grafico del Dollar Index. Qui di seguito ho messo il grafico Triple Screen, che mostra anche la vista a candele giornaliere. Si noti a sinistra il grafico storico con il prezzo che sta rompendo al ribasso la trendline supportiva con target a 88,54 e poi a 80 punti. Entrambi livelli dove storicamente ha già lavorato parecchio.
Sui grafici weekly e daily vediamo anche qui la formazione di triangoli come nell’EUR/USD.
Viene da chiedersi: “è l’EURO forte o è il Dollaro USA debole?” Risposta facile guardando la performance delle principali valute con il grafico di Finviz.com qui sotto. Nell’ultimo trimestre il USD ha sottoperformato tutte le altre valute! Comprese quelle commodity-linked che erano deboli da anni, soffrendo della triste condizione delle materie prime.
L’analisi intermarket e le mie tecniche di analisi grafica con il Triple Screen sono utili per avere indicazioni sicure dalla storia dei mercati finanziari. Tutto spiegato con decine di esempi nel nostro libro La Ruota dei Mercati Finanziari.