Siete amanti degli insetti e questa estate visitate Parigi? Cogliete l’occasione per andare a mangiare da Inoveat, il primo ristorante gourmet con il menu 100% insetti! Da investitori invece chiediamoci: “è una moda o una necessita”?
Mangiare insetti tra moda e necessità
Oggi probabilmente è ancora una moda in Occidente, sebbene come spieghiamo nel nostro libro “Investire nei megatrend del futuro” in natura esistono un migliaio di specie commestibili che sono già nella dieta dell’80% delle nazioni del pianeta a esclusione di quelle occidentali.
In questa foto, che ho scattato al Museo di Lione qualche anno fa, vengono mostrati gli insetti già oggi commestibili, in gran parte del mondo.
Da noi è ancora anche una questione culturale, visto che non siamo abituati (ancora) a queste prelibatezze tanto che secondo un articolo del sito Dissapore, ben il 54% degli italiani è contrario a mangiare insetti!
Con nostra sorpresa i consumatori nordamericani sono quelli più propensi a sostituire la carne con cibo a base d’insetti grazie a una serie di fattori dietetici, culturali e ambientali.
I piatti di Inoveat a base di insetti
Se siete curiosi e volete essere alla moda guardate il servizio di Reuters sul ristorante 100% insetti Inoveat di Parigi e poi fateci una visita questa estate! La visione è consigliata a persone non impressionabili e con stomaci forti!
Le proteine da insetti saranno una necessità in futuro
Se vi ha stupito che Reuters tratti questo argomento, sappiate che la combinazione di megatrend climatici e demografici sta lavorando contro la disponibilità di cibo proteico per la popolazione globale (umana e animale) nei prossimi decenni. Inoltre l’allevamento di insetti è più sostenibile per il Pianeta, rispetto agli altri allevamenti di animali.
Ne abbiamo scritto ampiamente in molti capitoli del nostro libro “Investire nei megatrend del futuro”, ma ne parla anche questo articolo di Reuters (da cui è tratto il video) e ne parla il recente articolo del Financial Times “Insects creep up on the human diet” che riassume l’uso alimentare degli insetti con una grafica.
Investire nella produzione di insetti e cibo da insetti
A chi volesse investire in questo settore consiglio di leggere il report pubblicato da Rabobank “No Longer Crawling: Insect Protein to Come of Age in the 2020s“. L’analisi prevede che la domanda di proteine di insetti, principalmente come ingrediente per l’alimentazione animale e il cibo per animali domestici, potrebbe raggiungere mezzo milione di tonnellate entro il 2030, rispetto all’attuale mercato di circa 10.000 tonnellate.
Tra i motivi c’è lo sviluppo di allevamenti di pesci con sistemi di acquacultura tecnologicamente innovativi (fuori dal mare e vicino ai mercati di sbocco) che richiederanno sempre più mangime. Ma, come spiega il rapporto, al di là dell’inclusione nelle formule per l’aquafeed, c’è un grande potenziale per sviluppare ingredienti e prodotti specializzati, probabilmente anche al di là degli ingredienti per mangimi e alimenti umani. E questa è potenzialmente la parte più redditizia di questa nuova industria.
Questa previsione giustifica il fatto che negli ultimi anni assistiamo all’afflusso di investimenti in startup di insetti come mai prima, e questa grafica di Dealroom.co ce ne da un’idea.
Attualmente non ci sono aziende quotate in Borsa mentre è possibile investire direttamente nel capitale delle tante startup che si affacciano al mercato mediante il crowdfunding.
Nei prossimi anni credo che il mercato si amplierà, anche grazie al fatto che l’Unione Europea il 4 maggio ha legiferato a favore dell’alimentazione a base di insetti, copo che l’EFSA il 13 gennaio di quest’anno aveva rilasciato un dettagliato rapporto sulla valutazione delle proprietà del cosiddetto “novel food” (un bel modo per dire insetti commestibili), come spiego in questo articolo sul sito.
Buon appetito!
Foto di copertina: Foto di Anthony Beck da Pexels