All’EtfPlus di Borsa Italiana arrivano due nuovi Etf di Invesco, su Tech e Clean Energy. L’asset manager statunitense, presente in Italia sia con una gamma di fondi sia di Etf, ha portato due novità a Piazza Affari. SI tratta di un Etf sulla tecnologia e di uno sulle energie pulite. Ecco in dettaglio i nuovi Etf di Invesco, su Tech e Clean Energy.
L’Etf sul Tech
Si tratta del Invesco Nasdaq Next Generation 100 UCITS ETF (Isin: IE00BMD8KP97), chiaramente dedicato alla tecnologia. Il Nasdaq è il più importante indice tecnologico e il Nasdaq 100 è il suo indice di riferimento, dato che raggruppa le principali 100 società quotate. L’Etf di Invesco ha invece come benchmark le “seconde 100” società quotate al Nasdaq, vale a dire quelle con ranking da 101 a 200 e che quindi si candidano a entrare in futuro tra le top 100. Una specie di Nasdaq “mid cap” che esclude solo le società finanziarie. Un classico megatrend tecnologico.
“Uno dei maggiori indicatori di crescita delle società quotate al Nasdaq è il loro livello di spesa in ricerca e sviluppo” commenta Franco Rossetti, Senior Relationship Manager ETF Specialist di Invesco. “Reinvestendo una porzione ingente del proprio cash flow nella società per finanziare nuove idee, hanno dimostrato l’abilità di aumentare il proprio fatturato e i propri profitti più rapidamente rispetto alle società che investono meno. Inoltre, non si tratta solo di società tecnologiche. Il segmento di nuova generazione fornisce anche un’esposizione ad aziende innovatrici all’avanguardia nella sanità, nelle comunicazioni, nei beni industriali e in svariati altri settori”.
L’Etf sulle clean energy
È Invesco Global Clean Energy UCITS ETF (Isin: IE00BLRB0242). Offre un’esposizione a uno dei temi d’investimento a lungo termine più importanti al mondo, cambiamento climatico e transizione verso fonti di energia più pulita. Il benchmark include quelle società globali le cui tecnologie innovative si concentrano sulla generazione e sull’impiego di energia pulita, sul risparmio e sull’efficienza energetica, e sui progressi nel campo delle energie rinnovabili. UN megatrend classificato come climatico e ambientale.
“Da quando il solare e l’eolico hanno iniziato a diffondersi a inizio anni Duemila, abbiamo assistito a cambiamenti radicali nel settore dell’energia pulita” spiega Rossetti. “Per cominciare, le maggiori economie al mondo si sono impegnate a perseguire l’obiettivo “zero emissioni nette di carbonio”. Inoltre, è importante notare che oggi abbiamo a disposizione alternative ai carburanti fossili a prezzi accessibili. Basti pensare che a breve il solare sarà la fonte energetica a più basso costo. Ma non si tratta solo di pannelli fotovoltaici, turbine eoliche e auto elettriche. La decarbonizzazione prevede anche una maggior innovazione, una ricerca di modi più efficienti di immagazzinare e usare l’energia. E tutto questo sta succedendo adesso”.