La recente quotazione del primo future sull’acqua riporta la nostra attenzione sull’oro blu e su come il Climate Change stia mettendo a rischio le risorse idriche del pianeta Terra. Ne abbiamo già scritto in un capitolo nel libro “Investire nei Megatrend del futuro” e in un dettagliato articolo in questo sito che elenca molti strumenti per investirci. Ma adesso abbiamo anche un contratto future per investire (o speculare) nell’acqua!
Indice
Il contratto future sull’acqua
Il primo future (al mondo) per investire nell’acqua è quello contrattato al CME Group da dicembre 2020 con ticker H2O “Nasdaq Veles California Water Index”. Ogni contratto ha un valore pari a 3,26 milioni di galloni di acqua.
Lo scopo del contratto è di coprire dal rischio di prezzo gli agricoltori californiani, le aziende di utility e le municipalità californiane, in un mercato dell’acqua da 1,1 miliardi di dollari. Ricordiamo che la California è il primo produttore agricolo degli USA e soffre di periodi di siccità sempre più acuta.
Ovviamente, il contratto future può anche essere usato come strumento speculativo e non solo di hedging del rischio prezzo. Il comune investitore o il piccolo trader che voglia operare su questo contratto deve essere messo in guardia dai rischi tipici degli strumenti derivati a leva.
Ecco il grafico settimanale dalla quotazione di dicembre 2020. Come si vede il prezzo soffre di alta volatilità già nel grafico weekly. se poi prendete quello giornaliero è un continuo gap-up e gap-down.
Anche sull’acqua vale il solito discorso della prudenza. Per la sua natura un future è utile per una strategia speculativa di breve termine operando in leva. Quindi molto rischiosa. E le oscillazioni del future H2O dipenderanno anche dal rischio siccità sulla California, quindi bisogna conoscere bene il modello climatologico dello Stato americano!
I nostri assidui lettori avranno notato che il discorso “modello climatico” inizia a uscire regolarmente nei nostri articoli. A questo link trovate la rassegna completa di articoli sul tema! Il Climate Change, che è un megatrend, metterà in gioco molte delle nostre certezze anche sui mercati finanziari e quindi diventerà sempre più importante associare l’analisi del clima a quella dell’economia e della Borsa.
L’acqua è il nuovo petrolio
Come spieghiamo nel capitolo dedicato del nostro libro, secondo il Water Scarcity Clock già oggi 2,3 miliardi di persone vivono in zone dove c’è scarsità di acqua potabile e questo numero salirà a 2,7 miliardi nel 2030. Per vedere i dati aggiornati cliccate qui o sull’immagine.
Paradossale, se pensiamo che il 70% del pianeta è coperta d’acqua, ma solo l’1% di essa è adatto al consumo umano e solo il 2% è adatto a irrigazione, allevamento e usi industriali. L’acqua potabile è uno dei fattori critici per la sopravvivenza di intere popolazioni. Già oggi ampie parti di Cina, India, Egitto, Israele, Messico, Stati Uniti e Africa soffrono la penuria d’acqua ma l’impatto del Climate Change e la pressione demografica (oltre all’inurbamento crescente) peggiorerà lo scenario nei decenni a venire.
Un’emergenza che è diventata un tema d’investimento tra i più ambiti già dal 2008 quando alla conferenza “Top Five Risk” un esperto di Goldman Sachs dichiarò che «l’acqua sarà il petrolio del XXI secolo» mentre le grandi banche d’investimento stavano già investendo in progetti infrastrutturali sull’acqua.
Strumenti di risparmio gestito
Per “investire nell’acqua” con orizzonti di medio e lungo termine è preferibile usare altri strumenti come titoli azionari, ETF, fondi gestiti e certificati. Ne abbiamo parlato a ottobre 2020 nell’articolo a cura di Max Malandra “Acqua: come puntare su un bene primario“.
Tutti gli strumenti di risparmio gestito sul tema dell’acqua li potete trovare tra i 650 strumenti elencati nel database titoli (accessibile solo ai lettori del libro registrati al sito). Se avete il libro ma non siete ancora registrati mandateci una email con la prova d’acquisto dal riquadro a destra dello schermo.
Acqua e New Space Economy
Ma l’acqua non è importante solo sulla Terra. La New Space Economy porterà migliaia di persone a vivere nello spazio, tra stazioni spaziali private, fabbriche orbitanti, stazioni lunari e marziane. Quindi ci sarà estremo bisogno di acqua anche lì. E la recente scoperta di acqua ghiacciata sulla Luna (si veda il mio articolo https://www.investireneimegatrend.it/acqua-sulla-luna-il-game-changer-della-space-economy/) e sugli asteroidi rilancia l’interesse per l’estrazione di acqua che nello Spazio sarà molto più preziosa (e costosa) che sulla Terra.
Di tutti questi argomenti parliamo nel nostro nuovo libro. Leggi gratis l’estratto qui sotto!