L’Area Studi Mediobanca presenta la nuova edizione dell’Osservatorio sulla GDO italiana e internazionale a prevalenza alimentare che aggrega i dati economico-patrimoniali di 124 aziende nazionali e 31 maggiori player internazionali per il periodo 2019-2024. Lo studio comprende approfondimenti sui singoli segmenti, un focus sui prodotti a marchio del distributore (MDD), sulle tematiche ESG e sulla governance.

La Grande Distribuzione Organizzata (GDO) italiana guarda al futuro con ottimismo, forte di un 2024 che si preannuncia in crescita (+3% sul 2023) e di un 2023 che ha segnato margini ai massimi dal 2019 e una decisa ripresa degli investimenti (+18,7% sul 2022). È quanto emerge dall’ultima edizione dell’Osservatorio sulla GDO italiana e internazionale a prevalenza alimentare, curato dall’Area Studi Mediobanca, che ha analizzato i dati di 124 aziende nazionali e 31 player internazionali per il periodo 2019-2024.

Il settore, che si conferma un affare di famiglia con l’85,4% delle aziende sotto controllo familiare e una forte presenza di azionisti nei Consigli di Amministrazione, ha dimostrato una notevole capacità di adattamento. Si registra, ad esempio, un ridimensionamento del divario tra i discount (con ricavi in crescita del 9,2% sul 2022) e gli altri operatori (+7,3%), evidenziando una maggiore competitività nel panorama distributivo. La Distribuzione Organizzata nel suo complesso ha inoltre guidato il consolidamento del mercato, guadagnando 6,7 punti percentuali dal 2019.

Guardando al futuro, le aziende della GDO alimentare si dimostrano prevalentemente fiduciose: l’85% considera gestibili le dinamiche demografiche e i nuovi paradigmi di consumo. La chiave per affrontare le sfide future, secondo oltre tre quarti degli operatori, risiede nell’investimento nel capitale umano. Parallelamente, il 70% attribuisce priorità allo sviluppo della tecnologia, con un focus particolare sull’intelligenza artificiale generativa. Non a caso, circa l’80% delle imprese ha investito in digitalizzazione nell’ultimo biennio.

Le strategie per il futuro appaiono diversificate:

  • Il 60% degli operatori punta a una iper-personalizzazione dell’offerta e all’espansione della rete dei punti vendita.
  • I prodotti a marchio del distributore (MDD), che rappresentano ormai quasi un terzo del mercato con un giro d’affari di 26 miliardi di euro, sono considerati un’ancora di sicurezza per il 55% delle aziende.
  • La rimodulazione dei formati e dei canali, la multicanalità e il ricorso alle operazioni di M&A (fusioni e acquisizioni) sono ritenute leve meno efficaci.
  • Un significativo 65% degli operatori intravede spazi per un aumento della concentrazione del mercato italiano.

Il report Mediobanca evidenzia anche un’evoluzione nella governance delle aziende. Dal 2019 a oggi, si osserva un ringiovanimento dei board (-3,8 anni l’età media) e una maggiore presenza femminile (dal 16,7% al 19,9% del totale). Questo passaggio generazionale è considerato prioritario per la GDO italiana, e laddove già avvenuto, si riscontra un’età media dei vertici inferiore di 5 anni.

Un altro tema cruciale per il futuro della GDO italiana è la crescente attenzione alle tematiche ESG (Environmental, Social, and Governance). Nell’ultimo biennio, tre quarti delle imprese hanno effettuato investimenti in sostenibilità, spinti principalmente dalla necessità di migliorare la propria reputazione (90,5%) e dalla visione del top management (76,2%). Gli sforzi profusi hanno portato a risultati tangibili, con una riduzione nell’ultimo biennio dell’intensità energetica (-9,6%), di quella carbonica (-15,5%) e della produzione di rifiuti (-5,2%).

Infine, un confronto con i maggiori operatori internazionali rivela l’eccellenza di alcune realtà italiane. Esselunga, ad esempio, si distingue per vendite per metro quadro al netto di IVA sul proprio mercato domestico, superando tutti i principali competitor globali.

In conclusione, il futuro della GDO italiana appare promettente, a patto che gli operatori continuino a investire sulle persone, ad abbracciare l’innovazione tecnologica e a rispondere con sensibilità alle evoluzioni del mercato e alle crescenti richieste di sostenibilità. Le solide radici familiari, unite a una rinnovata attenzione alla governance e alle strategie di crescita mirate, rappresentano un mix potenzialmente vincente per affrontare le sfide e cogliere le opportunità del domani.

Per acquistare il report potete visitare il sito di Mediobanca a questo link: https://www.areastudimediobanca.com/it/product/osservatorio-sulla-gdo-alimentare-italiana-e-i-maggiori-operatori-stranieri-ed-2025


Articolo elaborato con il supporto di NotebookLM per l’analisi del testo

Foto di copertina di Pixabay per Pexels.com

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