Oggi ospitiamo Massimo Siano, Managing Director e Responsabile per il Sud Europa di 21Shares. In questo articolo la società elenca ed esamina 5 traguardi chiave che il mercato delle criptovalute può verosimilmente raggiungere nell’arco del 2025.
Il 2024 è stato un anno grandioso per le criptovalute, che ha visto l’alternarsi di pietre miliari quali l’approvazione e il lancio degli ETF spot sul Bitcoin negli Stati Uniti, senza dimenticare l’halving. Inoltre, dopo una frenata nei mesi estivi, l’inflazione in calo e la vittoria di Donald Trump hanno accresciuto fortemente l’attenzione verso gli asset digitali, dando il via a un vero e proprio rally di mercato che ha portato BTC a pochi passi dal raggiungere il valore di 100mila dollari.
Nel 2024 si è assistito anche a una forte crescita della tokenizzazione, grazie alle istituzioni finanziarie che hanno iniziato ad adottare soluzioni blockchain permissionless e alle stablecoin che hanno sostenuto il mercato dei loro prodotti con un circolante di 170 miliardi di dollari.
Ma è stato un anno grandioso anche per 21Shares, che è arrivato a registrare oltre 10 miliardi di dollari di AUM.
Se il 2024 è stato un anno estremamente positivo, nel 2025 assisteremo ad alcuni avvenimenti chiave per il mondo delle criptovalute, che non riguarderanno solo il Bitcoin. Ecco i più rilevanti:
Un’altra nazione creerà una riserva di Bitcoin
Il 2024 è stato un anno storico per il Bitcoin anche dal punto di vista politico, con sempre più nazioni e istituzioni che ne hanno riconosciuto il ruolo di riserva di valore e di bene rifugio contro il deprezzamento delle valute fiat e l’incertezza economica. Ciò ha portato a un progressivo cambio di atteggiamento dei governi di tutto il mondo, che hanno iniziato a sviluppare regolamentazioni sempre più favorevoli a questa criptovaluta; basta pensare al Bhutan, che ha guadagnato circa 800 milioni di dollari dal mining di BTC alimentato con energia idroelettrica. Tuttavia, il caso da monitorare più attentamente è quello dell’Argentina e di altre nazioni similari, che oggi sembrano le più prossime ad adottare il Bitcoin come riserva di valore nazionale. Infatti, è noto che Buenos Aires per il 2025 intenda promuovere un bilancio che non prevede ulteriore indebitamento e la collaborazione che il presidente Milei ha già avviato con il presidente di El Salvador sarebbe un primo segnale quantomeno di una maggiore adozione da parte del primo. Anche negli Stati Uniti la possibilità che si verifichi un evento simile è cresciuta, anche alla luce del fatto che oggi il Dipartimento della Giustizia detiene 208mila unità di BTC confiscati, per un valore attorno ai 14 miliardi di dollari.
Nel 2025 assisteremo alla ripresa dei ricavi di Ethereum
Al contrario di quanto visto con il Bitcoin, il 2024 non è stato un anno semplice per Ethereum, che ha registrato cospicui deflussi a vantaggio di soluzioni Layer 1 come Solana e Sui, e ha visto una forte riduzione delle commissioni a causa dell’affermarsi delle catene Layer 2. A seguito di queste dinamiche, la blockchain di Ethereum appare poco sfruttata rispetto alle sue potenzialità. La grande domanda di soluzioni per la conservazione e l’analisi dei dati e i costi convenienti che si sono venuti a creare potrebbero innescare una crescita superiore al 100% del network. Ethereum potrebbe anche beneficiare della nascita di numerosi Layer 2 specifici per una singola dApp o per un singolo settore, che potrebbero rimandare gli utenti verso la catena primaria, invece che dirottarli come avvenuto negli ultimi mesi.
Solana continuerà ad accaparrarsi quote di mercato da Ethereum, raggiungendo nuovi record di capitalizzazione
Uno dei player di mercato che ha eroso più marketshare da Ethereum è stato Solana, con afflussi netti per 1,2 miliardi di dollari e 2 miliardi di trasferimenti diretti dal primo al secondo. La performance estremamente positiva che questa cripto ha registrato nel 2024 ha determinato uno scostamento di mercato degno di nota e, sebbene la maggior parte dei volumi provengano da memecoin, Solana rimane ancora un chiaro vincitore nell’attrarre nuovi utenti e nel conquistare capitali di altri network, grazie soprattutto alla velocità di esecuzione e alle commissioni sulle transazioni molto contenute. Ecco perché, sebbene non crediamo che possa ancora esserci un sorpasso, riteniamo che questo trend proseguirà anche nel 2025 e che questa valuta digitale continuerà a conquistare quote di mercato di Ethereum. A sostenere questa crescita c’è il ruolo sempre più importante che Solana sta avendo nella finanza tradizionale, che ormai sembra aver posto le basi per il lancio di prodotti TraFi anche su questo asset digitali, come ETF listati negli Stati Uniti. Sebbene l’approvazione di questo strumento potrebbe non avvenire nel 2025, si prevede che la probabilità aumenterà man mano che ci avviciniamo alla fine dell’anno e alla prima metà del 2026.
Gli ETP continueranno ad attrarre investitori istituzionali, raggiungendo un ammontare di masse gestite globale di 150 miliardi di dollari
Il 10 gennaio di quest’anno, la SEC ha preso una decisione storica, approvando la quotazione di un ETF spot sul Bitcoin negli Stati Uniti. In appena pochi mesi, questi ETF sono stati in grado in grado di attrarre oltre 20 miliardi di dollari di investimenti, segnando il record per il lancio più di successo della storia. Successivamente, sono stati lanciati gli ETF spot su ETH, il Regno Unito ha approvato la quotazione per i soli investitori istituzionali di ETN su BTC ed ETH e Hong Kong ha quotato 6 ETF su Bitcoin ed Ethereum. Infine, al 15 ottobre 2024, le masse gestite degli ETP sulle cripto si sono attestate attorno ai 100 miliardi di dollari e, sebbene l’80% della domanda provenga ancora da investitori retail, l’interesse di player istituzionali sta crescendo rapidamente. Inoltre, guardando al 2025, sappiamo che la due-diligence annuale sarà rivista nel mese di gennaio e molto probabilmente ciò porterà la rimozione di certi vincoli che hanno impedito a determinati stakeholder di investire nelle cripto tramite i prodotti disponibili e accelerando ancora di più la loro adozione. Considerando questi fattori e che l’approvazione di opzioni sul Bitcoin accrescerà ancora di più la liquidità del mercato, prevediamo che il prossimo anno il totale delle masse gestite degli ETP potrebbe raggiungere i 150 miliardi di dollari, con almeno uno degli ETF listati negli Usa nella top 25 dei maggiori ETF al mondo.
La blockchain assumerà il ruolo di “garante” per l’intelligenza artificiale
Nell’ultimo anno, l’AI è stata una forza dirompente, che ha creato numerose opportunità in molti settori diversi. Tuttavia, subito ci si è accorti che assieme a queste opportunità sono nate anche nuove sfide, legate a problemi come il deepfake e altre manipolazioni, che rendono sempre più difficile verificare i dati che si trovano su internet. Noi di 21Shares riteniamo che la tecnologia blockchain possa incrementare l’integrità e la veridicità dei dati nell’epoca dell’intelligenza artificiale. Per fare un esempio, durante le campagne presidenziali del 2020 e del 2024 si è registrato un proliferare di fake news; le caratteristiche uniche della blockchain – ovvero la decentralizzazione, la trasparenza e l’impossibilità di essere manipolata – avrebbero consentito l’introduzione di elementi di tracciabilità su centinaia di migliaia di fonti.
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