Tre nuovi Etf tematici da Global X. Global X ETFs Europe porta infatti sul listino di Borsa Italiana: Global X European Infrastructure Development UCITS ETF (BRIJ), Global X Defence Tech UCITS ETF (ARMR) e Global X Artificial Intelligence UCITS ETF (AIQE).
“Il lancio di questi ETF sottolinea il nostro impegno ad espandere il nostro brand in Europa e a consentire agli investitori di trarre vantaggio da settori vitali per il futuro del nostro continente”, ha dichiarato Rob Oliver, Head of Global X Europe. “Concentrandoci sulle infrastrutture, sulla tecnologia della difesa e sull’intelligenza artificiale offriamo un forte potenziale di crescita, al contempo sostenendo le priorità strategiche dell’Europa in materia di indipendenza, sicurezza e progresso tecnologico”.
Ecco le loro caratteristiche nel dettaglio.
Global X European Infrastructure Development UCITS ETF (BRIJ). In Europa, le infrastrutture si intersecano con diverse priorità chiave come la sicurezza nazionale, l’indipendenza delle catene di fornitura e l’efficienza energetica. Di conseguenza, i governi europei hanno lanciato ambiziosi programmi di investimento infrastrutturale incentrati sull’ammodernamento e il rafforzamento delle reti. Secondo il Global Infrastructure Outlook, il gap europeo negli investimenti infrastrutturali – la differenza tra le attuali tendenze di investimento e gli investimenti effettivamente necessari – potrebbe raggiungere i due trilioni di dollari entro il 2040. Alla luce di questa opportunità, BRIJ cerca di investire in società che possono trarre vantaggio da queste iniziative paneuropee di ammodernamento ed espansione delle infrastrutture.
Ha un TER dello 0,47% e cerca di replicare la performance, al lordo delle commissioni e delle spese, dell’indice Mirae Asset European Infrastructure Development.
Global X Defence Tech UCITS ETF (ARMR). Lo sviluppo tecnologico ha portato a una serie di nuove minacce per la sicurezza nazionale. Se le tradizionali insidie militari permangono, gli attacchi informatici hanno ora il potenziale di destabilizzare intere economie. Ciò ha incoraggiato un aumento degli investimenti pubblici e privati nelle nuove tecnologie della difesa per garantire che le vulnerabilità informatiche nazionali non vengano trascurate. Si prevede che la spesa militare e per la difesa a livello mondiale crescerà di circa il 40%, fino a superare i 3,3 trilioni di dollari entro il 2030, di cui una quota crescente sarà probabilmente destinata all’intelligenza artificiale, alla sicurezza informatica e ad altre tecnologie di difesa emergenti. ARMR si propone dunque di investire in aziende in grado di trarre vantaggio dagli sviluppi nelle tecnologie innovative che contribuiscono alla difesa nazionale.
Ha un TER dello 0,50% e cerca di replicare la performance, al lordo delle commissioni e delle spese, dell’indice Mirae Asset Defence Tech.
Global X Artificial Intelligence UCITS ETF (AIQE). L’IA, oltre al suo ruolo nelle tecnologie della difesa, ha il potenziale per rivoluzionare le economie di tutto il mondo. Secondo le stime, entro il 2030 l’IA potrebbe contribuire all’economia globale per 15,7 trilioni di dollari, una cifra pari quasi all’intero PIL dell’Unione Europea. Inoltre, l’IA generativa potrebbe contribuire all’economia globale per un valore compreso tra 2,6 e 4,4 trilioni di dollari all’anno. AIQE mira a tracciare le aziende che possono trarre vantaggio proprio dalla potenziale crescita e dalla rapida commercializzazione dell’IA.
Ha un TER dello 0,40% e cerca di replicare la performance, al lordo delle commissioni e delle spese, dell’indice Indxx Artificial Intelligence.