Il lockdown dovuto alla pandemia da una parte ha affossato (e in molti casi azzerato) abitudini consolidate, dal turismo ai cinema, dai concerti agli eventi mondani, ma dall’altra ci ha spinto ad aumentare i consumi acquistabili online.
Indice
I dati della ricerca
È quanto emerge dall’indagine di SEMrush, che ha raccolto e analizzato i dati recenti di oltre 2.000 siti web degli e-commerce più visitati al mondo in diverse categorie.
Nel dettaglio:
- Le ricerche mensili di “acquista online” sono quasi raddoppiate nel primo mese della pandemia: ci sono state in tutte le categorie oltre 27.500 ricerche a marzo 2020 rispetto alle oltre 14.800 di febbraio 2020. Guardando la tendenza generale su base annua per giugno (2019 vs 2020), queste ricerche sono aumentate a livello globale del 50%;
- Le ricerche nel mondo di servizi di consegna di cibo a domicilio sono aumentate in media del 180%;
- La crescita media del traffico su base annua per i siti di e-commerce nella prima metà del 2020 è stata di circa il 30%.
Comportamento dei consumatori
L’interesse dei consumatori per lo shopping online è in aumento in qualunque settore, dalle necessità quotidiane agli acquisti più importanti, come i laptop (le ricerche online di “laptop” sono aumentate del 123% su base annua durante la primavera).
Lo shopping offline, ovviamente, è molto lontano dal tornare alla normalità. Tanto che eMarketer prevede che nel 2020 si raggiungerà un totale di 3.914 miliardi di dollari di vendite per l’e-commerce.
Tre categorie (Casa e giardino, Cibo e generi alimentari e Sport e attività all’aperto) hanno mostrato la crescita più significativa del traffico durante questo periodo, al 40-50% su base annua.
Quali device si usano per gli acquisti online
Il traffico mobile ha rappresentato circa il 70% di tutte le visite ai siti di e-commerce. Circa il 60% di tutto il traffico nell’e-commerce è diretto, il che è indicativo del ruolo che il riconoscimento del marchio e la fedeltà dei clienti giocano per qualsiasi attività di shopping online.