Nucleare sì o nucleare no? Le prese di posizione dei vari partiti, istituzioni, associazioni ambientaliste si fanno via via più nette e schierate. L’Italia è bloccata dal Referendum del 1987, ma per molti è ora di superare questa situazione e iniziare a investire in questa tecnologia di produzione (di cui peraltro siamo circondati, dalla Francia alla Slovenia). È il caso della Fondazione M&M – Idee per un Paese Migliore. Che riassume in poche righe la sua posizione e dettaglia il tutto nel documento che si può scaricare in fondo alla pagina.
L’energia nucleare è tornata negli ultimi mesi al centro dell’agenda politica, legata soprattutto alle preoccupazioni per la sicurezza energetica e alle necessità della transizione ecologica. La Fondazione propone in questo documento una prima panoramica strategica delle potenzialità e delle sfide legate oggi all’utilizzo dell’energia nucleare a fini pacifici, con gli obiettivi di:
– identificare le tappe fondamentali per permettere all’Italia di giocare un ruolo chiave nel panorama futuro della tecnologia nucleare e senza necessariamente implicare la costruzione di nuove centrali sul territorio nazionale;
– preparare misure concrete nel caso in cui l’Italia opti per l’insediamento di impianti nucleari nel proprio territorio.
Quello della Fondazione M&M – Idee per un Paese Migliore è un contributo aperto alla discussione pubblica, un invito all’approfondimento condiviso sulla sfida cruciale della transizione verso un futuro energetico sostenibile e sicuro.
La proposta è #opensource, a disposizione di istituzioni, partiti politici, associazioni di categoria e parti sociali e mira a stimolare la discussione pubblica sul tema.
Scarica qui l’intero documento.