L’interessante analisi di Nuveen ci apre gli orizzonti verso nuove opportunità offerte da decarbonizzazione, elettrificazione e onshoring dell’energia. Gli esperti della società di asset management ci spiegano come il credito alternativo sia un campo di investimento da prendere oggi in seria considerazione.
Introduzione
A nostro avviso, oltre alle forze macroeconomiche dell’inflazione, dei tassi d’interesse e della crescita economica, gli investitori dovrebbero prestare attenzione alle ulteriori tendenze che plasmeranno il panorama del credito alternativo nel 2024 e negli anni successivi; in particolare, quelle correlate alla decarbonizzazione, all’elettrificazione e all’onshoring delle catene di approvvigionamento energetico, che nei prossimi anni richiederanno enormi quantità di capitale per nuove infrastrutture.
Questo offrirà agli investitori alternativi la possibilità di ampliare la portata dei loro investimenti per considerare nuove opportunità in aree quali la finanza di progetto, le cartolarizzazioni e le strutture di capitale più complesse. Inoltre, questa tendenza si sovrapporrà alle opportunità offerte dal settore immobiliare commerciale, poiché la continua spinta verso infrastrutture più ecologiche alimenta la domanda di strumenti di debito come i prestiti C-PACE.
Riteniamo che la confluenza di questi fattori macro dovrebbe creare un mercato dinamico che offrirà agli investitori nel credito alternativo molte opportunità di accedere a rendimenti interessanti, migliorando al contempo i livelli di diversificazione complessiva. La sfida consisterà nell’individuare gli investimenti che offrono il giusto equilibrio tra rendimenti positivi e rischi negativi.
Quali settori di attività guardare?
Si dovrà quindi puntare sulla selettività, guardando all’intera gamma di opportunità del credito alternativo.
– Il direct lending è entrato in una “età dell’oro” caratterizzata da rendimenti più elevati e da un mercato più favorevole ai finanziatori. Prevediamo che questo tema continuerà a essere centrale nel 2024, con i mercati del credito privato che rimarranno la scelta di finanziamento preferita delle aziende di grandi e piccole dimensioni che richiedono prestiti.
– I CLO sembrano ben posizionati per sfruttare l’imminente rifinanziamento delle operazioni del 2022. Gli spread si sono ristretti nella seconda metà del 2023 e prevediamo un ulteriore restringimento per tutto il 2024.
– Il debito immobiliare commerciale offrirà probabilmente opportunità interessanti, in particolare per i finanziatori alternativi che troveranno più facile concedere prestiti con LTV relativamente modesti, pur puntando a rendimenti potenziali maggiori a causa dei costi di finanziamento più elevati. Per quanto riguarda le opportunità nel real estate, prevediamo che i finanziamenti C-PACE (Commercial Property Assessed Clean Energy) continueranno a registrare buone performance, visti i tassi più elevati e il premio consistente rispetto ai benchmark di riferimento, dato che gli investimenti orientati all’ambiente continuano a guadagnare slancio tra creditori e debitori.
– Il credito per le infrastrutture energetiche beneficia del megatrend della decarbonizzazione dell’economia globale e del sostegno normativo. L’utilizzo del debito consente all’investitore di beneficiare della protezione strutturale che un finanziatore esperto può offrire anche se l’economia rallenta o l’inflazione persiste in questo settore.
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