Il libro di cui vi parlo oggi nella recensione della domenica non è nuovo, essendo stato pubblicato da Longanesi nel 2021, ma è attualissimo. In un’epoca in cui si parla con toni sempre più drammatici della scarsità di risorse del Pianeta Terra (l’acqua in primis); di come garantire un futuro alla popolazione che ha superato gli otto miliardi di persone; di come mitigare gli effetti di quel cambiamento climatico che è una spada di Damocle sulla testa di ciascuno di noi, ecco che esce sui giornali il monito di Mathis Wackernagel, padre dell’«impronta ecologica», fondatore del Global Footprint Network, che ci ammonisce sul fatto che nel 2023 abbiamo vissuto come se avessimo a disposizione 1,7 pianeti, consumando in soli sette mesi le risorse naturali che la Terra è in grado di rigenerare in un anno. Quindi, prima o poi il nostro pianeta non sarà più in grado di sostenerci perché “la banca delle risorse” si esaurirà.
Se Wackernagel ci spiega che dovremo decidere in fretta se attuare la transizione ‘”by design or by disaster” ci sono altri pensatori che rivolgono il loro sguardo all’alto dei cieli. Non per invocare la grazia a qualche santo protettore, ma per guardare al futuro dell’Uomo nello spazio profondo.
Uno di questi è l’italiano Tommaso Ghidini, Capo della Divisione di Strutture, Meccanismi e Materiali dell’Agenzia Spaziale Europea, da vent’anni coinvolto nei più prestigiosi programmi aerospaziali al mondo, che ha scritto questo meraviglioso (e a tratti quasi sognante) libro sull’Homo Caelestis, forse l’evoluzione naturale di quell’Homo Sapiens Sapiens che, vedendo come vanno le cose su questa piccola pallina azzurra lanciata nell’infinito a velocità folle, non è poi tanto sapiente.
Nel libro, Ghidini esplora il rapporto che lega l’uomo e lo spazio e ci spiega come, quando e perché l’uomo del nuovo millennio costruirà una stazione sulla Luna, andrà su Marte e vivrà nello Spazio. Ma nel libro trovate anche tante informazioni sugli spetti tecnici delle missioni che probabilmente molti di noi non conoscono. Ad esempio, Missione Rosetta: quanti di voi sanno che per preservare l’energia di bordo l’astronave è stata ibernata ed ha viaggiato nello spazio profondo per più di due anni senza dare segnali di vita, per poi riaccendersi (quasi miracolosamente, direi) e completare la missione? Il tutto confezionato con tecnologie sviluppate tra gli Anni Ottanta e gli Anni Novanta, visto che la missione era stata approvata nel 1993 e l’arrivo sulla cometa è avvenuto nel 2014?
Se siete curiosi e vi piace scoprire i retroscena delle missioni spaziali passate e future questo libro fa per voi! Vi ricordo che noi abbiamo già ampiamente trattato il tema “Nuova Economia dello Spazio” con vari articoli dedicati sul nostro sito, tra i quali vi consiglio quelli dedicati alla vita sulla Luna che trovate sempre nella Categoria “Spazio” del sito. Ma il tema è talmente vasto e in costante e rapido sviluppo che siamo sempre grati di trovare nuovi contributi alla nostra conoscenza di questa affascinate materia.
Vi consiglio, prima di acquistare il libro “Homo Cælestis: L’incredibile racconto di come saremo”, di vedere su YouTube il divertente e interessante talk che Tommaso Ghidini ha tenuto al Festival della Mente di Sarzana nel 2021, dove spiega il concetto di Homo Caelestis e mostra decine di esempi tratti dalla sua esperienza lavorativa con l’ESA. Fidatevi, è un’ora di tempo spesa molto bene!
Se avete apprezzato le qualità oratorie di Ghidini, che è uomo di scienza ma dimostra anche di essere un po’ sognatore e un po’ filosofo, vi piacerà il libro che è stato scritto con lo stesso spirito. Infatti l’autore dimostra la sua irresistibile attrazione per lo spazio nata da bambino che l’ha portato a occuparsi di missioni spaziali, tanto che su Amazon c’è una recensione di un lettore che si dice stupito della passione di Tommaso Ghidini che “la fa da padrona” in un racconto immersivo e coinvolgente.
Oggi Ghidini è sicuro che l’Homo Sapiens sapiens sia pronto per diventare Homo Cælestis grazie alle tecnologie e alle scoperte scientifiche che stanno facendo ritornare l’Uomo nello spazio e soprattutto lo abilitano a restarci a vivere per lungo tempo. Questa è forse la grande differenza tra l’esplorazione spaziale del passato (nei mitici Anni ’60 e ’70) e la Space Economy del futuro.
Per leggere l’estratto gratuito del libro e poi acquistarlo in vari formati su Amazon, cliccate questo link o l’immagine qui sotto.
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