Introduzione

Di robotica e di intelligenza artificiale credo che siamo stati tra i primi in Italia a parlarne e a scriverne. Prova ne è la pubblicazione nel 2015 del libro “Robot. La Nuova Era – Vivere, lavorare e investire nella società robotica di domani” che, oltre a illustrare in modo estensivo i più diversi utilizzi della tecnologia, spiegava come investirci tra decine di aziende quotate e i primi ETF tematici che all’epoca stentavano a decollare.

Siamo anche stati tra i primi a parlare di investimenti nei megatrend climatici e ambientali, e questo lavoro si è poi concretizzato nell’ampia sezione dedicata a questi temi nel libro “Investire nei megatrend del futuro” che potete leggere gratis con Kindle Unlimited.

Se tanti anni fa gli investimenti su questi temi stentavano a solleticare il grande pubblico, oggi invece sono di gran moda! pensate che sui soli ETF tematici di Robotica, automazione e IA nei primi sei mesi del 2023 è arrivato il 49% del totale dei flussi di liquidità in acquisto.

Di questo tema e di altri ci parla Rahul Bhushan, co-founder di Rize ETF che ospitiamo oggi sul nostro sito.

Rahul Bushan – Fonte: RIze ETF

I quattro temi vincenti del 2023 (fino a ora)

Nel primo semestre 2023 gli ETF tematici UCITS hanno chiuso in territorio negativo con deflussi per 715 milioni di dollari. Tuttavia, se si escludono i dati relativi al tema che classifichiamo come Gender Equality (-928 milioni), dovuti alla negoziazione di un singolo asset manager su un proprio ETF, i nuovi asset netti vedono una crescita di 212 milioni di dollari.

Gli afflussi (1,6 miliardi di dollari) del primo semestre sono stati dominati da quattro temi, che da soli valgono il 79% del totale. Si tratta di Robotica, automazione e IA (744 milioni di dollari), Economia circolare (192 milioni di dollari), Beni di lusso (188 milioni di dollari) e Nuove fonti di energia (132 milioni di dollari).

Fonte: Rize ETF

Da soli, gli ETF su Robotica, automazione e IA (744 milioni di dollari) corrispondono a circa metà degli afflussi (49%), e stanno tuttora registrando un’impennata di interesse sulla scia del boom dell’IA. Gli investitori si sono mostrati ansiosi di cogliere le opportunità di questo tema sempre più pervasivo.

Ma in molti stanno anche cercando di capitalizzare i vantaggi derivanti da legislazioni e regolamentazioni ambientali sempre più avanzate: lo dimostrano la solidità degli afflussi su temi come i già citati Economia circolare (192 milioni di dollari) e Nuove fonti di energia (131 milioni di dollari), ma anche su altri sottosettori quali Veicoli elettrici e batterie (63 milioni di dollari), Clima e ambiente (39 milioni di dollari), Idrogeno (34 milioni di dollari) e Solare (12 milioni di dollari).

Il tema dei Beni di lusso, invece, sebbene abbia attratto afflussi consistenti nel primo trimestre, ha ormai da diversi mesi visto interrompersi questa tendenza positiva.

I temi perdenti del 2023

Guardando ai deflussi (-2,3 miliardi di dollari), questi hanno incluso 321 milioni di dollari in uscita dal tema Energia pulita. In generale, gli ETF “Clean Energy” non sono riusciti a mantenere le notevoli performance degli anni precedenti. La nostra opinione è che gli investitori attenti alla transizione verde stiano sempre più spesso evitando il tema dell’energia pulita, preferendo ridurre il rischio idiosincratico attraverso ETF con un’esposizione più ampia alle soluzioni climatiche e ambientali.

Deflussi significati anche sul tema Agribusiness (-205 milioni di dollari), dopo un 2022 eccezionale, e su diversi temi con duration maggiore: dalla Digitalizzazione (-94 milioni di dollari), all’Internet & E-commerce in Cina (-72 milioni di dollari), Smart Cities (-57 milioni di dollari) e Cloud Computing (-43 milioni di dollari).


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